Nuovo MAN Tg, il conducente al centro del progetto
Nuovo MAN TG. A distanza di 20 anni, MAN Truck & Bus presenta una nuova gamma di truck capace di rispondere alle mutevoli esigenze del settore dei trasporti, in particolare punta il dito sui sistemi di assistenza alla guida e sull’interconnessione digitale. Con un risparmio di carburante «pari all’8%, questa nuova generazione di camion promette […]
Nuovo MAN TG. A distanza di 20 anni, MAN Truck & Bus presenta una nuova gamma di truck capace di rispondere alle mutevoli esigenze del settore dei trasporti, in particolare punta il dito sui sistemi di assistenza alla guida e sull’interconnessione digitale. Con un risparmio di carburante «pari all’8%, questa nuova generazione di camion promette una sostanziale riduzione delle emissioni CO2.» Ma non solo. Il nuovo sistema di ausilio alla svolta contribuisce a prevenire gli incidenti nel traffico urbano – già quattro anni prima dell’introduzione dello standard previsto dalla legge. Il sistema di avviso di cambio di corsia avverte invece il conducente in caso di presenza di altri veicoli nelle corsie adiacenti. Sin dal principio, MAN ha coinvolto clienti e autisti nella progettazione della nuova generazione di autocarri, tenendo conto di tutte le loro esigenze.
Nuovo MAN Tg, parla Joachim Drees, Presidente del CdA di MAN Truck & Bus SE
“Rendiamo l’attività dei nostri clienti più semplice, più efficiente e di conseguenza più efficace. In una sola parola: Simplifying Business. Questa è la nostra aspirazione, la nostra promessa. E con la nuova generazione di autocarri MAN non deluderemo nessuno”. Joachim Drees, Presidente del CdA di MAN Truck & Bus SE. Il nuovo MAN raccoglie i frutti delle gamme di veicoli che l’hanno preceduta. Questi nuovi mezzi rispettano gli standard dei predecessori e allo stesso tempo garantiscono comfort, sicurezza, economicità, affidabilità e assistenza, portando connettività e digitalizzazione a un nuovo livello.
“Excellent Driver Fit” – l’autista è un elemento centrale
Il nuovo MAN Tgx presenta una maggiore facilità d’uso, un’ergonomia migliorata, la connessione con i dispositivi digitali e le applicazioni e soprattutto una disponibilità di spazio ottimale. MAN ha fatto tesoro dell’esperienza e dei feedback di autisti e imprenditori durante l’intero processo di progettazione. I sistemi di assistenza alla guida come il nuovo ausilio alla svolta, l’assistente durante gli ingorghi stradali e il sistema di avviso di cambio di corsia LCA alleggeriscono il carico di lavoro del conducente e garantiscono una maggiore sicurezza nel traffico stradale.
“Strong Partner” – una collaborazione competente e personalizzata
Con la nuova generazione di autocarri MAN, l’azienda introduce anche un rivoluzionario sistema di consulenza e servizi completamente orientati alle esigenze del cliente. Ne consegue una logica di prodotto incentrata sul profilo di applicazione: consente di creare direttamente un autocarro per la propria attività di trasporto partendo da un nuovo modello TGX, TGS, TGM o TGL grazie a moltissime possibilità di configurazione, flessibili e adattabili. Sono inclusi anche alcuni servizi personalizzati che riguardano nello specifico la manutenzione, il finanziamento e la digitalizzazione al fine di rendere il camion una soluzione di trasporto completamente integrata. Tutti i servizi sono offerti da un unico fornitore, potendo comunque contare sul supporto di referenti privati competenti. MAN Individual offre inoltre un ampio portafoglio di opzioni per perfezionare i veicoli e apportare già in fabbrica modifiche specifiche per i clienti.
Nuovo MAN Tgx, ecco i motori
MAN ha completamente rivisto il suo motore top-seller per i trattori che operano sul lungo raggio, il 6 cilindri MAN D26. Sono molte le migliorie apportate che garantiscono una maggiore potenza, una riduzione del peso di 70 chilogrammi e un consumo di carburante decisamente inferiore. In combinazione con altre migliorie, il D26 contribuisce significativamente al risparmio dell’8% di carburante, grazie al quale la nuova generazione di autocarri MAN risulta particolarmente efficiente ed economica. Il motore a 6 cilindri da 12,4 litri è disponibile nelle varianti di potenza di 430, 470 e 510 cavalli. La coppia è di 2.200, 2.400 e 2.600 Newton per metro, e viene generata già a partire da 930 giri/min restando costante fino a 1.350 giri/min. Prestazioni, e al tempo stesso la riduzione del consumo di carburante, sono garantite anche dagli upgrade alla geometria della camera di combustione, in cui si è aumentato il rapporto di compressione e ridotta la percentuale di riciclo dei gas di scarico. Ciò assicura una combustione più efficiente con temperature di punta più elevate e un rendimento migliore. Ad aumentare ulteriormente l’efficienza complessiva del motore concorrono anche il nuovo sistema d’iniezione a tenuta stagna (dotato di ugelli a portata elevata e di nuovi iniettori ancora più precisi), oltre che la riduzione degli attriti interni e la riduzione delle perdite da variazioni del carico.
Tgx XLion, una versione hitech prima del varo del nuovo esemplare
L’ultima scodata. A pochi giorni dal lancio di questa nuova versione del Tgx il Costruttore di Monaco ha riproposto un’edizione speciale del suo pesante stradale per le lunghe distanze vestito con l’esclusivo abito firmato XLion Italia. Il Marchio del leone intende così offrire alla clientela un veicolo, o meglio sarebbe dire una soluzione di trasporto più che mai hi-tech sotto il profilo della dotazione di sicurezza, ma al tempo stesso capace anche di massimizzare ottimizzandole, prestazioni, rendimento ed efficienza operativa anche attraverso la possibilità di monitorare il veicolo tramite il bouquet di servizi digitali.
Tgx XLion, ecco i dettagli
Equipaggiato con i due motori simbolo del Leone, ovvero col 12,4 litri D 26 e il 15,3 litri D 38, Tgx XLion Italia combina infatti una dotazione completa, tra le altre cose, del pacchetto aerodinamico specifico, cruise adattivo (Acc) con stop-and-go corredato dalle funzioni Efficient roll ed Efficient cruise, fari allo Xenon, luci di svolta e luci diurne a Led. Contenuti qualificanti sul fronte dei servizi digitali, invece, sono Man Essential e Service care, offerti gratuitamente a tutti i clienti. E in aggiunta, per i primi sei mesi dall’attivazione, il bouquet di servizi Man Perform (analisi dei parametri di guida), Advance (visibilità storica dei dati del veicolo), Compliant (scarico dati tachigrafo e carta conducente). A completamento del tutto, tariffe agevolate per i contratti di manutenzione e riparazione.
MAN, quando nacque il TG-A. La storia
Anno Duemila, nasce il Tg-A. In un sol colpo la Man svolta all’innovazione hi-tech, facendo il pieno di quell’elettronica senza la quale è oggi impossibile anche soltanto immaginare un camion (ma pure un’autovettura). E in un sol colpo, come scrive Vado e Torno sul n. 4/2000 presentando il modello erede del (fortunato) F 2000, il Costruttore di Monaco si scrolla di dosso «un’etichetta forse immeritata», quella cioè di costruttore «sinonimo di camion ben fatti, tecnicamente affidabili, molto tradizionali nell’impostazione, ma poco tecnologici, senza grandi complicazioni elettroniche».
Se per ogni costruttore il lancio di un nuovo modello rappresenta un momento speciale, il battesimo del Tg-A in quella primavera del Duemila in cui ancora i mercati viaggiavano a gonfie vele, ha per la Man il sapore di una svolta tecnologica. In un certo modo epocale per un marchio fin lì restìo a deviare dal solco della tradizione.
Tg: Trucknology generation
In effetti col Tg il Marchio tedesco inizia un nuovo capitolo della propria storia. La novità è già nel nome, con quelle due lettere, Tg appunto, acronimo di Trucknology generation a evidenziare la concezione innovativa del camion. E poi quella ‘A’ a individuare la gamma per le lunghe distanze. Confermati i motori 12 e 12,8 litri Euro 3, esternamente l’unico punto di contatto con la precedente serie F 2000 è la griglia sulla calandra. Nuovo, invece, è tutto ciò che sta attorno a disegnare le cabine, inizialmente la Xl tetto basso e la top di gamma Xxl (più avanti arriveranno la Lx tetto alto, la L tetto basso e la corta M per la distribuzione).
Anno 2000, tanta elettronica
Il tutto si somma alle innovazioni celate sotto la cabina. Una vera e propria abbuffata di elettronica. Ad esempio, sale a bordo la frenatura comandata dall’Ebs, che è a sua volta parte del sistema Brakematic cui è demandata la gestione dei freni di servizio nonchè dei vari Abs, Asr, del freno motore supplementare Evb e, laddove presente, del retarder. Inedito anche il Mantronic, l’architettura elettronica grazie alla quale ogni funzione viene controllata ed eseguita da centraline collegate tramite Can-bus, ovviando in tal modo alla proliferazione di cavi. Sì, il Man della svolta è pronto alla sfida.