Il gigante tedesco della componentistica ZF non ha vissuto un 2024 semplice. Il colosso risente, infatti, della crisi generalizzata del settore automotive, che sta colpendo pesantemente non soltanto la Germania, ma molti dei paesi (europei e non solo) in cui il gruppo è attivo. I numeri diffusi parlano di un fatturato complessivo di 41,4 miliardi, inferiore dell’11% circa rispetto ai 46,6 miliardi del 2023. Giù anche l’EBIT adjusted (1,5 miliardi contro i 2,3 dell’anno precedente), con il margine che si riduce dal 5,1% al 3,6%. In negativo il profitto netto, così come il saldo della forza lavoro, che si riduce in un anno di oltre 7mila unità per effetto, appunto, delle ristrutturazioni in atto. In più, proprio ieri è stato annunciato il cambio del Chairman del Board di ZF con la nomina di Rolf Breidenbach. Qui la tabella con il riepilogo dei numeri diffusi da ZF.

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ZF in fase di riorganizzazione. Le parole del CEO, Holger Klein

Di un anno complesso ha parlato il CEO di ZF, Holger Klein, presentando i risultati finanziari. “Siamo sicuramente sotto pressione, come tutta l’industria”, ha detto. “L’obiettivo è ridurre il debito e sviluppare l’azienda in maniera più agile e profittevole”. E a proposito di investimenti (che continuano a crescere nonostante tutto, insieme a quelli in R&D), Klein si è espresso così: “Stiamo investendo in modo mirato su chassis, veicoli commerciali e tecnologia, così come nel business aftermarket. Lavoriamo per stabilire partnership nei settori dell’elettromobilità, dell’elettronica e dei sistemi di assistenza alla guida“. Alcune partnership sono state siglate negli anni e nei mesi scorsi. Importante quella con Foxconn (ZF Foxconn Chassis Modules) nel passenger car, per esempio, siglata lo scorso anno.

Sui tagli al personale, Klein non si è nascosto: la Germania rimarrà il pilastro fondamentale della strategia di ZF anche nel prossimo futuro, ma “avremo bisogno di una struttura più efficiente”, ha detto. “Il nostro obiettivo sarà preservare più posti di lavoro possibile ed effettuare i necessari tagli nel modo più accettabile dal punto di vista sociale”.

Le previsioni per il prossimo anno non sono affatto rosee: per il 2025, ZF si aspetta una crescita molto risicata nell’eurozona, con il mercato automotive sotto i livelli del 2024. Il fatturato atteso è di circa 40 miliardi, sostanzialmente in linea con quello dello scorso anno.

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