Zampieri Holding bilancia le emissioni dei suoi 300 camion finanziando progetti sostenibili. Un’alternativa per i trasporti green
Neutralizzare le emissioni inquinanti dei camion attraverso il finanziamento di progetti sostenibili in grado di bilanciare l’impronta ambientale che, annualmente, viene prodotta a livello aziendale. Detto così potrebbe sembrare un progetto utopico e invece è già realtà. Infatti, quello appena descritto, è il processo alla base dell’accordo volontario stretto tra Zampieri Holding, tra le più […]
Neutralizzare le emissioni inquinanti dei camion attraverso il finanziamento di progetti sostenibili in grado di bilanciare l’impronta ambientale che, annualmente, viene prodotta a livello aziendale. Detto così potrebbe sembrare un progetto utopico e invece è già realtà. Infatti, quello appena descritto, è il processo alla base dell’accordo volontario stretto tra Zampieri Holding, tra le più grandi aziende di trasporto merci su strada del Paese, e il Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare. Un gioco a somma zero che, all’impronta ambientale calcolata in tonnellate di CO2 prodotte (e ritenute “non evitabili”) sulla base dei trasporti effettuati dagli oltre 300 veicoli pesanti di Zampieri Holding (sia diesel che LNG), fa corrispondere un eguale importo da riconvertire in finanziamenti per la realizzazione di progetti sostenibili.
Zampieri Holding, nuovi traguardi di sostenibilità nel 2020
Il percorso green iniziato attraverso la sottoscrizione nel 2014 dell’accordo volontario con il Ministero dell’ambiente, ha raggiunto dunque un nuovo traguardo “verde” per Zampieri Holding Srl che, rispettando i più elevati standard di Corporate Climate Responsibility, si fa carico degli effetti esterni negativi e “climalteranti” della propria attività, compensando le emissioni di gas serra non evitabili legate al ciclo di vita dei suoi servizi, tramite l’acquisto e ritiro di crediti di CO2 verificati.
Nel 2020, il gruppo ha compensato 23.161 ton CO2 e di emissioni per l’anno 2019 con l’acquisto di crediti per la realizzazione di un progetto di agricoltura «no-till» (conservativa e non intensiva) in Ucraina, che riduce l’utilizzo di macchinari nei campi con conseguente riduzione significativa delle emissioni di GHG, e inoltre mantiene sano il terreno, salvaguardando lo strato superiore del suolo e il contenuto di umidità. L’iniziativa rappresenta l’ultima tappa del percorso di sostenibilità intrapreso da Zampieri Holding a partire dal 2014, anno in cui l’azienda, che conta attualmente 305 dipendenti e vanta un fatturato superiore ai 45 milioni di euro, siglò l’accordo con il Ministero dell’Ambiente.
La strategia del Carbon Offset per compensare le emissioni della flotta
Tra le strategie volontarie di Carbon Management, Zampieri Holding ha scelto quella del Carbon Offset, relativa ai programmi di compensazione delle emissioni di CO2 equivalente con crediti di CO2 verificati, in conformità ai codici di condotta dello IETA (International Emissions Trading Association) e dell’ ICRO (International Carbon Reduction and Offset Alliance).
Il calcolo dell’impronta di carbonio, invece, è stato effettuato da Ambiente Italia, in collaborazione con l’agenzia Next Communications di Udine, mentre l’ente terzo certificatore che ha validato i risultati è Certiquality, accreditato da Accredia.
Nel dettaglio, l’analisi della Carbon Footprint ha interessato il servizio di trasporto merci su strada offerto da Zampieri Holding s.r.l. tramite 159 trattori stradali comprendenti 18 trattori di marca Iveco con alimentazione a metano (che permettono a Zampieri Holding di essere riconosciuta in Italia come l’azienda di trasporti dotata della flotta più ampia di trattori a metano in Italia), e 141 trattori a diesel di diversi modelli, di cui due Euro 5 e 139 Euro 6.
Zampieri Holding tra gli apripista per le nuove politiche e le strategie green
“Zampieri Holding pone da sempre al centro della propria politica e gestione delle attività la questione ambientale – ha commentato il presidente della holding, Giancarlo Zampieri – puntando su di una flotta di mezzi all’avanguardia e moderna che permette di ottenere un risparmio sulle emissioni di gas in atmosfera associate al servizio di trasporto rispetto a quelle ottenute con i classici trattori. In quest’ottica – segnala ancora il presidente – si inserisce il rinnovamento del parco mezzi che ha visto l’introduzione negli ultimi anni di modernissimi trattori diesel Euro 6 e soprattutto di motrici alimentate a metano (Liquid Natural Gas, LNG), che presentano emissioni di CO2 inferiori rispetto alle motorizzazioni precedenti”. L’intento della sperimentazione di nuove procedure sostenibili è anche quello di sensibilizzare tutto il settore dei trasporti, affinché tali esperimenti possano essere replicati con successo anche da altri attori della filiera.
Zampieri Holding aveva completato il calcolo delle proprie emissioni “non evitabili” anche nel 2017 e nel 2018, compensandole puntualmente con iniziative analoghe.