Volvo Trucks, i primi pesanti elettrici in Italia venduti a Gottardi Autotrasporti. La nostra intervista
I due veicoli oggetto dell'ordine, un Fm e un Fmx, saranno consegnati all'azienda trentina il prossimo anno. Ecco i commenti, direttamente dal Solutrans di Lione
Sono stati ordinati in Trentino i primi trattori stradali Volvo Trucks da 44 ton a trazione completamente elettrica. Gottardi Autotrasporti, una delle aziende storiche del territorio, ha dimostrato di credere davvero nella transizione energetica, ordinando un Fm e un Fmx 4×2 che saranno consegnati il prossimo anno. Al Solutrans di Lione, presso lo stand Volvo Trucks, è stato celebrato un avvenimento certamente significativo per la logistica italiana. Noi abbiamo incontrato Andrea Gottardi, da una decina d’anni proprietario unico dell’azienda di famiglia che si accinge a festeggiare i primi 100 anni di attività. Con lui c’era anche Giovanni Dattoli, Managing Director di Volvo Trucks Italia.
Gottardi Autotrasporti punta sugli elettrici
«Da quando, nel 2011, ho rilevato l’azienda dai miei fratelli e da mio padre, la Gottardi Autotrasporti è entrata nel mondo della gestione dei rifiuti, che è il nostro business prinicipale oggi: dalle bonifiche dei siti alla raccolta del vetro e così via», spiega Andrea Gottardi. «Inoltre, lavoriamo molto nel settore siderurgico. La nostra azienda è da sempre molto attenta alla questione ambientale, basti pensare che.abbiamo attualmente 42 veicoli di proprietà, tutti Euro6 e più della metà Euro6d. Veicoli che sostituiamo al massimo ogni 5 anni».
Da qui all’attenzione verso l’evoluzione degli elettrici, monitorata da Gottardi già da qualche anno, il passo è quanto mai deciso. «Alcune delle nostre tratte ci permettono di lavorare anche sul breve raggio. Insieme agli esperti di Volvo abbiamo fatto dei test sul campo che ci hanno portato alla scelta dei veicoli. Nonostante l’impatto del costo di acquisto, che è certamente più alto rispetto ai veicoli tradizionali, nella realtà, considerando per esempio la differenza tra un pieno di gasolio e una ricarica di corrente elettrica, allora il vantaggio c’è. Di Volvo, con cui abbiamo un lungo rapporto di collaborazione, abbiamo anche molto apprezzato il fatto di poter apportare modifiche e personalizzazioni alla configurazione che abbiamo scelto fino a un paio di mesi prima della consegna dei veicoli: questo è molto importante per noi».
Il costo totale di proprietà
La questione della gestione del Tco, quindi il costo totale di proprietà, già accennata da Gottardi, è assolutamente centrale quando si prende in considerazione la possibilità di acquistare un camion elettrico. Giovanni Dattoli, Managing Director di Volvo Trucks Italia, ben conosce perplessità ed esigenze dei trasportatori. «La gestione del Tco è senza dubbio una questione complicata, visto il costo del veicolo e l’assenza di incentivi, ma ci sono alcuni casi in cui già oggi il total cost of ownership può essere sostenibile. Non va dimenticato che quando la riduzione delle emissioni è certificata si possono ottenere certificati verdi il cui valore cresce del tempo».
Le esigenze del cliente finale
La spinta decisiva, come spesso avviene in questi casi, arriva dal cliente finale. Le parole di Andrea Gottardi suonano sono una ulteriore conferma. «Con gli elettrici Volvo andremo a lavorare per Acciaierie Venete, nello stabilimento di Borgo Valsugana, dove gestiremo un servizio di navetta dal sito all’interporto. Le acciaierie sono molto sensibili alla questione ambientale, così come – e cito l’esempio del Trentino – in questo periodo alcune delle maggiori aziende agroalimentari e vitivinicole stanno chiedendo ai trasportatori di offrire soluzioni diverse dal gasolio tradizionale. C’è un buon connubio, insomma, tra produttore, committenza e trasportatore. I committenti sono indubbiamente quelli che guidano le scelte dei trasportatori se i produttori riescono a mettere a disposizione i veicoli adatti».