Volta Zero, arriva la roadmap fino al 2025 per il 16 ton sostenibile. Annunciate altre tre gamme
Volta Trucks ha fatto il punto sulle strategie per il suo innovativo mezzo da distribuzione urbana, con gli ordini che stanno viaggiando a gonfie vele: per il 2025 le previsioni sono di 27.000 unità
Ne ha macinata di strada il 16 ton da distribuzione urbana votato alla “sostenibilità totale”, comparso per la prima volta su queste pagine a settembre dello scorso anno, mese in cui venne ufficialmente svelato al pubblico dopo mesi di rumors insistenti. Un progetto, quello del Volta Zero, che diventa più concreto di mese in mese, presentazione dopo presentazione. Sì, perché Volta Trucks, la casa produttrice svedese con un nome legato a doppia mandata al mondo dell’elettricità (caratteristica, questa, a dir la verità tipica di altre ex start-up blasonate), è impegnata in una serie di tappe itineranti nei principali mercati europei in cui sta presentando in lungo e in largo il camion rivoluzionario. La strategia per il 2025 è chiara e gli obiettivi, senza dubbio, ambiziosi per un nuovo competitor che si affaccia in un segmento particolarmente agguerrito.
A partire dal nome dato al progetto che vede al centro il Volta Zero, ovvero “Road-to-Zero Emissions”, la strada per il raggiungimento della neutralità climatica pensato dalla start-up. Un piano a cui, va detto sin da subito, alla prima versione da 16 ton si aggiungeranno altri tre modelli, due più piccoli, rispettivamente da 7,5 ton e 12 ton, e uno più grande da 19 ton. Che per quanto riguarda il design, a giudicare dai primi concept (ombrosi) rilasciati non si dovrebbero discostare troppo dal modello già conosciuto. Ma il condizionale è d’obbligo, considerando che lo stato di sviluppo di questi tre nuovi modelli è ancora alle prime fasi di ideazione del design.
Volta Zero, una roadmap serrata per i prossimi quattro anni
Dunque un’espansione del portafoglio prodotti a nemmeno un anno dall’annuncio ufficiale (e con l’ammiraglia ancora in fase di sviluppo), che viene incontro alle esigenze stratificate della platea di clienti, ormai sempre più ampia. A testimoniarlo il portafoglio degli ordini, già a quota 260 milioni di dollari a inizio 2021 e in costante crescita. Tanto da spingere il produttore svedese a prevedere la vendita di 27.000 esemplari già entro la data cardine del 2025 (le previsioni iniziali, ampiamento superate, erano di 5000 veicoli l’anno, con un solo modello).
Il primo Volta Zero a vedere la luce sarà ovviamente il 16 ton, quello più avanti nello sviluppo: la fase di produzione in serie non inizierà prima della fine del 2022 e seguirà la consegna, entro la fine del 2021, dei primi esemplari “Pilot Fleet” ai partner che hanno effettuato le prime imponenti commesse. I test dei primi prototipi partiranno a breve, esattamente in linea con la tabella di marcia annunciata lo scorso anno. Come detto in apertura si tratta di mezzi votati alla “sostenibilità totale”, green non solo per quanto riguarda l’aspetto operativo della catena cinematica, ma anche sui processi costruttivi delle componenti esterne della carrozzeria, composta da un materiale con un mix di lino naturale e resina biodegradabile, una combinazione in grado di ridurre drasticamente il peso del mezzo.
Per il Volta Zero una serie di presentazioni itineranti. Si parte da Francia e Regno Unito
Nel 2023, sottolinea il produttore, seguirà la produzione della variante più pesante da 19 ton e da quella media da 12 ton. Il piccolo di Casa Volta Trucks da 7,5 ton potrà essere tastato con mano dai clienti solo alla fine dello stesso, con l’inizio della produzione in serie che partirà non prima della fine del 2024. Per quanto riguarda le strategie commerciali la start-up svedese, per ora, prevede di focalizzare l’attenzione sul mercato europeo per poi concentrarsi nei prossimi mesi anche su quello statunitense e asiatico.
La modalità scelta per far entrare in contatto i potenziali clienti con il Volta Zero è quella del roadshow itinerante: una serie di tappe organizzate nelle varie città in cui verrà adottato il mezzo elettrico. Una strategia in cui Francia e Regno Unito, rispettivamente con Parigi e Londra (due capitali dove nei prossimi anni entreranno a regime nuove “Low Emissions Zones”, aree con restrizioni stringenti in fatto di emissioni), hanno fatto da apripista all’inizio del 2021. Il Volta Zero, che ora sta girando in lungo e in largo per le strade spagnole, sarà presentato in Germania e in Nord America quest’estate. Anche l’Italia, insieme ai Paesi Bassi e al Belgio, rientra la schiera di nazioni papabili per l’approdo del 16 ton elettrico. A cui, gradualmente e nei prossimi anni, si aggiungeranno anche le altre tre gamme da 7,5, 12 e 19 ton.
Il settore automotive deve essere sensibilizzato
“Quando abbiamo creato l’azienda – ha esordito Carl-Magnus Norden, fondatore e presidente esecutivo di Volta Trucks – in origine ci eravamo prefissati di decarbonizzare i trasporti e di rendere i centri cittadini luoghi più sicuri e sostenibili in cui poter vivere e lavorare. Dato che inizialmente non pensavamo di poter raggiungere questo obiettivo epocale solo con i nostri sforzi, abbiamo fortemente sensibilizzato altri produttori per lo sviluppo di soluzioni ad emissioni zero. Negli ultimi mesi, nonostante l’aumento corposo degli ordini e dell’interessamento generale da parte dei clienti, pochi altri costruttori e produttori OEM hanno annunciato soluzioni analoghe per il trasporto urbano di medio e basso tonnellaggio. Ed è proprio a partire da qui che la nostra azienda svolgerà un ruolo sempre più decisivo nella decarbonizzazione del settore logistico”. In questo senso l’annuncio dell’arrivo di altre tre gamme oltre al 16 ton annunciato lo scorso anni e l’obiettivo di vendita fissato 27.000 unità entro i prossimi quattro anni ne sono una chiara dimostrazione.