Il costruttore svedese Volta Trucks ha annunciato la conclusione del ciclo di test invernali a cui è stato sottoposto l’elettrico Volta Zero, camion da distribuzione da 16 ton che si sta per affacciare sul mercato: l’avvio della produzione è infatti in programma nella seconda parte dell’anno a Steyr, in Austria. Noi abbiamo già avuto modo di vedere da vicino il veicolo, che tornerà in Italia a marzo nel corso di un evento a Milano.

Qui potete leggere quello che è emerso dalla nostra ultima chiacchierata con il management di Volta Trucks, che ha finora raccolto finanziamenti per circa 1,2 miliardi di euro. Tornando ai test, questi si sono svolti nella parte settentrionale della Svezia, con temperature estremamente rigide. Come spiega l’azienda, il programma di collaudo in climi freddi faceva parte di una serie di rigorosi test sui veicoli, volti a garantire che il truck elettrico Volta Zero possa fornire i massimi livelli di qualità, affidabilità e lunga durata.

Gli aspetti tecnici dei test condotti da Volta Trucks

Gli ingegneri di Volta Trucks hanno valutato un’ampia gamma di aspetti tecnici del veicolo in condizioni particolarmente ostili. Tra questi c’erano il pre-condizionamento e la stabilità termica della batteria, il comfort termico interno, lo sbrinamento e il disappannamento della cabina nonché la trazione con diversi livelli di aderenza e l’accumulo di chilometraggio con carichi di diverso peso. Il tutto è stato collaudato a temperature bassissime, fino a -30 °C. 

Volta Trucks test

“Il completamento del nostro programma di collaudo invernale rappresenta un’altra pietra miliare nel nostro percorso verso l’avvio della produzione di Volta Zero”, ha commentato Ian Collins, Chief Product Officer di Volta Trucks. “Durante lo sviluppo del primo autocarro commerciale medio pesante completamente elettrico al mondo, per la prima volta abbiamo incontrato diverse criticità, ora dobbiamo capirle e risolverle in tempi rapidi per commercializzare il veicolo a ritmi in grado di soddisfare le richieste della nostra clientela. È improbabile che i clienti nei nostri mercati di lancio, Londra e Parigi, debbano affrontare condizioni simili, ma dobbiamo spingere il veicolo fino agli estremi per essere sicuri di fornire i massimi livelli di qualità e affidabilità fin dai primissimi veicoli prodotti”.  

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