Nel corso di una conferenza stampa dedicata, la divisione Veicoli Commerciali di Volkswagen ha fatto il punto sul 2021 appena trascorso e tratteggiato il prossimo futuro, che sarà scandito dall’avvio della produzione di veicoli presentati di recente. Un 2021 cha ha segnato il ritorno agli utili nel segmento dei veicoli commerciali, con 73 milioni di attivo a fronte di un passivo di 454 milioni registrato nel 2020. Sono stati in totale 359.500 i veicoli consegnati nel 2021, a cui si aggiungono i circa 100mila ordini ricevuti.

Volkswagen veicoli commerciali: i modelli attesi quest’anno

Il 2021 è stato l’anno della commercializzazione del nuovo Multivan T7, presentato poco prima dell’estate. Il 2022, invece, sarà segnato dall’inizio della produzione di altri due modelli pronti ad arricchire la gamma Volkswagen: l’ID. Buzz, lanciato ufficialmente nel mese di marzo, e il nuovo Amarok. In particolare, lo stabilimento Volkswagen di Hannover si sta preparando proprio per la produzione dell’ID. Buzz, con il coinvolgimento (e la formazione) di circa 5.000 addetti. “Il veicolo rappresenta la mobilità di domani”, ha detto Carsten Intra, Chairman del Board of Directors di Volkswagen CV. “Nell’ID. Buzz si ritrovano settant’anni di storia, know-how e design del Bulli che fanno il loro ingresso nell’era della mobilità elettrica”. Il lancio del nuovo Amarok, realizzato in collaborazione con Ford, è previsto per la prossima estate.

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Volkswagen CV si prepara, naturalmente, per il futuro. Oltre ai progetti attualmente in essere sulla guida autonoma – insieme al partner Argo AI, specializzato in soluzioni di intelligenza artificiale – e sul concetto di VaaS (Transport as a Service), per cui è stata istituita la start-up Cito (ne sapremo di più in estate), Volkswagen ha confermato i piani strategici per il decennio in corso. In particolare, la casa tedesca ambisce a realizzare il 50 per cento di vendite ‘elettriche’ entro la fine del decennio, cioè il 2030. “Gli obiettivi che ci proponiamo di raggiungere sono ambiziosi, ma allo stesso tempo realistici”, ha aggiunto Carsten Intra.

La crisi ucraina e i fermi di produzione

Obiettivi, tuttavia, che devono fare i conti inevitabilmente con le incertezze attuali dovute alla crisi delle materie prime e alla crisi geopolitica in atto. La guerra in Ucraina, in particolare, sta creando non pochi problemi al gruppo Volkswagen, con la catena di fornitura spezzata, in alcuni casi, proprio per la presenza di fornitori localizzati nelle zone di guerra. Questo ha portato a inattesi fermi di produzione che si ripercuotono sulla capacità di evasione degli ordini. I dipendenti Volkswagen, d’altronde, sono in prima linea nel sostegno alla popolazione colpita, specialmente attraverso donazioni.

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