Volkswagen Crafter 2.0 TDI, ha tutto ciò che occorre
Non rinnega il passato, ma la svolta è evidente. Di quelle che fanno pensare all’avvio di una nuova era. Il Crafter volta pagina, archivia la collaborazione con Mercedes accettando la partnership in famiglia con la Man per il Tge che verrà, ma di fatto riprende questa volta in solitaria il viaggio nell’affollato universo dei commerciali […]
Non rinnega il passato, ma la svolta è evidente. Di quelle che fanno pensare all’avvio di una nuova era. Il Crafter volta pagina, archivia la collaborazione con Mercedes accettando la partnership in famiglia con la Man per il Tge che verrà, ma di fatto riprende questa volta in solitaria il viaggio nell’affollato universo dei commerciali leggeri di taglia forte.
Una condizione che sembra aver messo le ali all’ammiraglia firmata Volkswagen, liberandone il potenziale come mai aveva fatto in passato. Una prima veloce presa di contatto sulle strade spagnole attorno ad Almeria lo conferma.
Stile e design, comfort, sicurezza, prestazioni: il Crafter alza l’asticella come si conviene ai veri talenti. Non è soltanto per il ventaglio (peraltro confermato) di trazioni proposte (anteriore, posteriore e integrale 4 Motion, con le ultime due attese nel corso dell’anno). Nemmeno per il ricco catalogo dell’offerta in termini di lunghezze (tre: 5.986, 6.836 e 7.391 mm), altezze (altrettante, da 2.340 a 2.800 mm), oppure per il mix di potenze disponibili (102, 140 e 177 cavalli).
E neanche per la migliorata e incrementata capacità di carico (con volumetrie fino a 18,4 metri cubi), peraltro facilitata sulle versioni a trazione anteriore dalla soglia di carico a 570 mm. Piuttosto, il Crafter fa la differenza in quell’area dei sistemi di ausilio e assistenza alla guida ormai imprescindibile per un commerciale 2.0. C’è solo l’imbarazzo della scelta.
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