Volkswagen Caddy 1.4 TGI, all’ambiente ci penso io
Era nelle previsioni, e puntualmente la strada ne ha dato conferma. Alla frusta sul percorso misto (e certamente impegnativo) riservato da Vado e Torno ai commerciali leggeri, il Caddy Tgi, ovvero con motore alimentato a gas naturale, mette lì una percorrenza media di 18,4 chilometri per ogni chilo di gas consumato, che la dice lunga […]
Era nelle previsioni, e puntualmente la strada ne ha dato conferma. Alla frusta sul percorso misto (e certamente impegnativo) riservato da Vado e Torno ai commerciali leggeri, il Caddy Tgi, ovvero con motore alimentato a gas naturale, mette lì una percorrenza media di 18,4 chilometri per ogni chilo di gas consumato, che la dice lunga sulle qualità della furgonetta Volkswagen, certificando di fatto le notevoli potenzialità proprie di questa ancora giovane (almeno in Italia) forma di alimentazione alternativa (al gasolio) abbinata al trasporto e alla distribuzione delle merci.
Una conclusione, quest’ ultima, alla quale -pur evitando di ricorrere a sempre scomodi confronti- si può facilmente giungere ripescando nello storico delle prove effettuate, il risultato riassuntivo del test cui nella primavera dello scorso anno (n. 4, aprile 2016) avevamo sottoposto il Caddy ma in versione con motore diesel da 102 cavalli: 17,7 km percorsi per ogni litro di carburante utilizzato. Chiaro?
Sulle spalle una tradizione vincente
Gran bella presentazione, dunque, per il Caddy Tgi. Di quelle di cui sono capaci soltanto i talenti di razza, i campioncini della distribuzione. Ebbene, il Caddy Tgi è di questa stessa pasta. Forgiata e plasmata nel corso degli anni, testimoniata dal successo commerciale di un modello che dal 2004 (anno del lancio) ha totalizzato più di un milione e mezzo di esemplari venduti.
La quarta generazione (battezzata nel 2015), di cui oggi il Tgi è scalpitante alfiere, ha certo le carte in regola per consolidare i numeri, pur nel contesto di un segmento vivacemente affollato e nel quale la concorrenza non si limita certo a guardare. Con il moltiplicarsi di vincoli sempre più stringenti all’ accesso e alla circolazione nelle città, l’alimentazione a gas naturale ha nalmente la possibilità di spiccare il volo, liberandosi di quei lacci -di natura più culturale che altro- che ne hanno fino ad oggi impedito la consacrazione.
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