L’emergenza Coronavirus ha inciso pesantemente sulle vendite di veicoli pesanti e autobus. UNRAE, nei suoi report mensili, lo ha ribadito più volte fotografando, di fatto, una situazione decisamente complicata, sui cui gravano i lenti, se non del tutto mancati, interventi correttivi delle istituzioni.

Ora anche il Centro Studio Continental, con un suo report specifico, offre una panoramica dell’andamento del mercato dei veicoli pesanti con ptt superiore alle 16 ton nel primo semestre del 2020 in Italia fornendo, per l’occasione, anche i dati delle singole regioni.

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Veicoli pesanti > 16 ton, il mercato cala di un quarto

Nel primo semestre 2020 in Italia le nuove immatricolazioni di veicoli pesanti (e cioè con PTT – peso totale a terra – superiore a 16T) e autobus sono calate rispetto allo stesso periodo del 2019. In particolare le immatricolazioni di autocarri per trasporto merci sono diminuite del 25,7%, quelle di autoveicoli speciali del 15,8%, quelle di trattori stradali del 30,1% e quelle di autobus del 23,6%.

Il dato del Centro Studi Continental inerente al trasporto merci è leggermente inferiore rispetto a quello UNRAE perché tiene in considerazione solo i veicoli con ptt maggiore alle 16 ton, a differenza dell’altro report in cui venivano considerati anche i veicoli superiori alle 3,5 ton.

I dati osservabili qui sotto emergono da un’elaborazione del Centro Studi Continental sulla base dei dati Aci. Ad incidere sui cali rilevati è stata l’emergenza Coronavirus, che ha influito negativamente anche sul settore dei trasporti con mezzi pesanti.

L’andamento regione per regione

L’elaborazione realizzata dal Centro Studi Continental fornisce anche un prospetto dei dati per regione. Ne risulta che nel settore degli autocarri pesanti per il trasporto merci vi sono solo due regioni che fanno registrare dati positivi, e cioè Campania (+6,6%) e Puglia (+1%). Tutte le altre regioni fanno registrare cali, che vanno dal -10,5% del Lazio fino al -54,5% del Molise.

Nel comparto degli autoveicoli speciali fanno registrare un saldo positivo Abruzzo (+43,5%), Lazio (+45%), Toscana (+19,4%) e Trentino Alto Adige (+30,8%). Molise e Piemonte chiudono il saldo in pareggio, mentre tutte le altre regioni sono in calo; si va dal -9,8% del Veneto al -74,2% del Friuli Venezia Giulia. Nel comparto dei trattori stradali tutti i dati regionali sono in calo: dal -1,5% della Puglia al -68% del Friuli Venezia Giulia.

Nel comparto degli autobus, infine, i dati positivi vengono da Calabria (+46,8%), Campania (+14,9%), Trentino Alto Adige (+89,1%) e Veneto (+3,1%). Si chiude in parità il bilancio dell’Emilia Romagna, mentre le altre regioni fanno registrare cali, che vanno dal -2,7% del Piemonte al -60,9% delle Marche.

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