Veicoli industriali, mercato in leggera ripresa a febbraio. Starace (UNRAE): «Temiamo gli effetti della crisi ucraina»
I dati raccolti da UNRAE mostrano un +3,1% di immatricolazioni rispetto a febbraio 2021 (2.210 unità contro 2.143), dovuto soprattutto a un deciso balzo in avanti nel segmento dei veicoli fino a 6 ton. Il commento di Paolo Starace, presidente della Sezione Veicoli Industriali di UNRAE.
Il mercato dei veicoli industriali in Italia fa segnare un incoraggiante “più” nel mese di febbraio 2022. I dati raccolti da UNRAE mostrano un +3,1% di immatricolazioni rispetto a febbraio 2021 (2.210 unità contro 2.143), dovuto soprattutto a un deciso balzo in avanti nel segmento dei veicoli fino a 6 ton (+192,5%; 102 veicoli in più del 2021); sostanzialmente stabile il segmento con massa totale a terra superiore alle 16 ton, mentre si registra un calo del 14,1% nel segmento intermedio.
Il commento del presidente Starace sul mercato dei veicoli industriali
Nel suo consueto commento, il presidente della Sezione Veicoli Industriali di UNRAE, Paolo Starace, accoglie con favore l’incremento registrato “malgrado lo stallo delle vendite di veicoli pesanti rifletta le difficoltà ormai consolidate delle Case produttrici in materia di supply chain e carenza della componentistica”. Allo stesso tempo, non può non soffermarsi sulla stretta attualità che parla di una tragica guerra in corso in Europa, foriera di conseguenze concrete sul settore dell’autotrasporto, dal momento che sia Russia che Ucraina forniscono componentistica al settore automobilistico.
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“La grave crisi corrente, che auspichiamo possa risolversi nel miglior e più breve tempo possibile, avrà effetti anche sulle imprese operanti nel settore del trasporto – sottolinea Starace – in quanto l’Ucraina conta numerosi siti produttivi di filiera e poiché il prezzo dei carburanti aggraverà ulteriormente i bilanci delle imprese di autotrasporto, già fortemente colpite dall’incremento vertiginoso dei costi di gestione. A questo proposito, esprimo perplessità – conclude Starace – riguardo alla decisione di destinare parte dello stanziamento di 80 milioni di euro a sostegno dell’autotrasporto, contenuto nel Decreto Legge Energia, a un solo tipo di combustibile di origine fossile, il quale rappresenta una percentuale trascurabile del parco circolante nazionale”.