Non solo veicoli pesanti: il mese di dicembre 2020 si è chiuso in negativo anche per il mercato dei veicoli commerciali con ptt fino alle 3,5 ton. La ripresa graduale del segmento in questione aveva fatto registrare speranzosi segnali di ripresa fino allo scorso novembre: ma l’ultimo mese dell’anno ha segnato l’inversione di tendenza, con -9,1% rispetto allo stesso periodo del 2019. In questo modo l’anno si è concluso con un’emorragia profonda per il mercato dei veicoli commerciali, che ha perso oltre 28.000 unità (-15,1%), colpito duramente soprattutto nei due mesi di lockdown e nei primi momenti della fase 2.

Veicoli commerciali, un anno da dimenticare

A fotografare la situazione del mercato veicoli commerciali è, come di consueto, il Centro Studi e Statistiche dell’UNRAE. Stando dunque alle stime dell’ultimo report dell’Associazione delle Case automobilistiche estere le immatricolazioni di autocarri con ptt fino a 3,5t per dicembre hanno segnato un calo del 9,4% con 18.117 veicoli rispetto ai circa 20.000 dello stesso mese 2019 (19.992 unità).

L’anno chiude pertanto con una perdita complessiva di 28.400 veicoli commerciali, in calo del 15,1% a 160.220 immatricolazioni (188.634 nel 2019), tornando sul livello più basso degli ultimi 5 anni.

Gli incentivi del 2021 per il rinnovo del parco veicolare

“Nonostante il recupero di consegne rimandate nel periodo più duro della pandemia, lo sviluppo dell’e-commerce e gli sforzi di un settore che si è dimostrato ancora una volta fondamentale nell’assicurare la distribuzione urbana delle merci – afferma Michele Crisci, Presidente dell’UNRAE, l’Associazione delle Case automobilistiche estere – il crollo delle vendite ha colpito duramente anche questo comparto e con esso l’opportunità di sostituzione di veicoli anziani che avrebbero generato un impatto benefico per l’ambiente, la sicurezza e l’economia del nostro Paese”.

“La Legge di Bilancio 2021 – prosegue Crisci – con uno stanziamento di 50 milioni di euro, accoglie le auspicate richieste delle Associazioni del settore con interventi di sostegno differenziati in base alla massa dei veicoli, alla contestuale rottamazione di un mezzo della medesima categoria, con una premialità maggiore per le motorizzazioni che guideranno la transizione tecnologica del trasporto”. “Guardiamo avanti con maggiore fiducia, nella consapevolezza che con questa manovra è stata riconosciuta l’importanza del settore dei veicoli commerciali per la nostra economia e l’urgente necessità di accelerare il rinnovo di un parco circolante ancora molto anziano, composto per i 2/3 da veicoli uguali o antecedenti all’Euro 4, mezzi che nel 2021 beneficeranno dell’incentivo alla rottamazione”, conclude il Presidente Crisci.

Veicoli commerciali, l’analisi dei segmenti di mercato

L’analisi della struttura del mercato dei primi 11 mesi (con dati ancora suscettibili di leggeri aggiustamenti nei prossimi due mesi, a causa dei ritardi di immatricolazione) evidenzia una flessione degli acquisti dei privati del 13,9% e una quota di mercato che recupera mezzo punto, al 21,7% del totale. Il noleggio, con un calo del 12,5%, minore del totale mercato, acquista 1,2 punti di quota e giunge a coprire il 31,8% del totale mercato.

I 45.200 veicoli commerciali immatricolati a noleggio sono il risultato di una contrazione del 19,5% del breve termine e di un calo del 10,7% del lungo termine (la parte più significativa del noleggio degli autocarri), accompagnati da una riduzione del 14,7% delle autoimmatricolazioni uso noleggio effettuate da Concessionari e Case auto. Le società con 65.850 veicoli, mostrano la performance peggiore fra i canali (-18,9%), fermandosi al 46,4% del totale mercato (-1,7 p.p.). Sotto il profilo delle alimentazioni, negli 11 mesi il motore a benzina quasi dimezza i volumi immatricolati scendendo al 3,4% di quota sul totale (-1,6 p.p.), il diesel registra una flessione in linea con il mercato, coprendo l’88,2% delle immatricolazioni (-0,4 p.p.).

In forte calo anche Gpl (-40,1%) e metano (-23%), rispettivamente all’1,5% e al 3% di rappresentatività; boom dei veicoli ibridi al 3,2% di quota (rispetto allo 0,5% di un anno fa). La CO2 media ponderata dei veicoli con ptt fino a 3,5t in gennaio-novembre è pari a 162,7 g/km, sostanzialmente stabile rispetto ai 162,1 dello stesso periodo 2019.

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