L’energia dal vento: a Vado Ligure il gruppo FERA inaugura la prima stazione di ricarica collegata a un parco eolico
Collegata alle turbine del vicino parco eolico Rocche Bianche, la stazione conta già 16 colonnine con potenza da 75 a 350 kW. Nel progetto di RICARICA, società del gruppo FERA, un'area di servizio attrezzata con negozi, aree ristoro, spazi di coworking e perfino un museo. Con Scania a sostenere l'iniziativa. Vi raccontiamo cosa abbiamo visto in Liguria.
La società RICARICA appartenente al gruppo FERA ha inaugurato ieri, 26 giugno, a Vado Ligure la prima stazione di ricarica (anche) per veicoli pesanti direttamente collegata a un parco eolico. In questo caso, quello di Rocche Bianche poco distante dalla cittadina ligure. A supportare l’iniziativa anche Scania, presente con un truck elettrico 25 P da distribuzione, ricaricato per mezzo di colonnine dalla potenza di 350 kW.
Per essere precisi, il distributore, il primo in Italia collegato a un parco eolico, si trova in via Piave, nella zona industriale di Vado Ligure, e l’evento organizzato lunedì 26 giugno da FERA per inaugurare le colonnine di ricarica destinate ai truck ha chiarito come questo sia soltanto il primo passo di un progetto molto ambizioso. Un progetto che prevede di aggiungere alle 16 colonnine di ricarica attualmente presenti – la maggior parte delle quali destinate alla ricarica delle auto, grazie anche a una partnership con Tesla – una vera e propria stazione di servizio che permetta a chi si ferma per fare ‘biberonaggio’ al proprio veicolo di mangiare o bere qualcosa, fare acquisti o lavorare. E, perché no, dare un’occhiata al museo dell’auto elettrica che il vulcanico Cesare Fera, mente del Gruppo, intende realizzare dove adesso c’è soltanto un rudere di archeologia industriale, con l’idea di raccontare «le auto elettriche che esistevano tra la fine dell’Ottocento e i primi del Novecento, prima di perdere la battaglia contro il motore endotermico, che avrebbe dominato i cento e passa anni successivi».
La stazione di ricarica del gruppo FERA a Vado Ligure
E se questo è ciò che auspicabilmente avverrà nei prossimi anni, già oggi abbiamo toccato con mano la possibilità di ricaricare i camion elettrici con l’energia ricavata dalle turbine eoliche del vicino parco Rocche Bianche. Come il Mercedes eActros 300 della Niinivirta Trasporti, pionieri nell’utilizzo dei truck a emissioni zero in Italia, oppure lo Scania 25 P da distribuzione, anch’esso presente e ricaricato a Vado Ligure. E non è un caso che si tratti dei truck che si sono aggiudicati il Sustainable Truck of the Year tra i Distribution negli ultimi due anni. Le colonnine installate hanno una potenza che va da 75 a 350 chilowatt. La connessione diretta con il parco eolico Rocche Bianche permette di bypassare la rete pubblica, utilizzando solo energia eolica prodotta contestualmente alla ricarica: questo permette di ridurre, a parità di potenza, il prezzo dell’energia di oltre il 30 per cento rispetto al prezzo medio praticato in Italia.
«Abbiamo a disposizione la produzione di un impianto eolico sufficiente a ricaricare potenzialmente oltre 90 veicoli contemporaneamente in modalità Ultra fast», spiega Cesare Fera, presidente dell’omonimo gruppo attivo dal 2001 nella produzione di energia da fonti rinnovabili, che si è soffermato anche sui piani per il futuro della stazione di servizio. «Crediamo molto nello sviluppo elettrico del trasporto industriale: ci aspettiamo già per l’anno prossimo l’1 per cento dei camion elettrici sul totale del circolante. L’area di servizio avrà un’estensione di 3.500 metri quadrati, sei colonnine di ricarica per i camion all’interno della struttura, con punti di accesso e uscita su due strade diverse per far sì che i camion non debbano far manovra. Vogliamo realizzare un edificio a impatto zero, sull’esempio di quello che già oggi si fa in Nord Europa». Presenti all’inaugurazione anche la sindaca di Vado Ligure, Monica Giuliano, e Angelo Vaccarezza, Consigliere regionale della Liguria.
Il Grifone si fida dell’elettrico
«Scania sta investendo molto nei prodotti a emissioni zero, che sono già una realtà, con il trattore per semirimorchi, in consegna dall’anno prossimo, che si aggiungerà al truck da distribuzione», ha detto Paolo Carri, direttore Driving The Shift di Scania Italia. Convinto, peraltro, che non servano approcci ideologici alla transizione energetica e che il fattore ricarica sia fondamentale per la diffusione dei camion elettrici. «Una stazione di ricarica per mezzi pesanti direttamente alimentata da un parco eolico è un esempio significativo di come si possa intraprendere un cammino concreto nella direzione non solo dell’elettrificazione, ma della decarbonizzazione del trasporto.
«Potenze di ricarica fino a 350 chilowatt, come quella delle colonnine installate qui a Vado Ligure, agevolano l’elettrificazione del trasporto urbano e regionale: ci sarà poi bisogno di un ulteriore sviluppo verso potenze più alte per il lungo raggio. Fondamentale anche la semplicità di accesso alla ricarica, come il pagamento per l’utilizzatore finale, con il bisogno di omogeneizzazione delle piattaforme digitale, specialmente per il mondo B2B: non a caso Scania ha lanciato la piattaforma Scania Charging Access per supportare il pagamento e la fatturazione nelle colonnine di ricarica pubblica, disponibile per i possessori di veicoli Scania. In Italia arriverà nel 2024», ha aggiunto Alessio Dastice, Charging Sales Manager di Scania Group.