L’Unione Europea ha investito €2 miliardi in 140 progetti chiave nel settore dei trasporti. Questo, per far ripartire l’economia e stimolare la ripresa verde del continente.

Uno slancio vigoroso per il proseguimento del Green Deal Europeo che, nonostante le difficoltà subentrate in tutti i Paesi membri a causa della pandemia da Covid-19, resta centrale nell’agenda delle istituzioni di Bruxelles.

Proprio Bruxelles, in questi giorni concitati, sta ospitando il serratissimo vertice tra i vari leader europei. Vertice sugli stanziamenti previsti nel Recovery Fund, il pacchetto di aiuti di stato per la ripresa post pandemica.

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Unione Europea, nel mirino il Green Deal

I progetti contribuiranno a costruire collegamenti di trasporto mancanti in tutto il continente. Inoltre, andranno a promuovere il trasporto sostenibile e a creare posti di lavoro.

Saranno finanziati tramite il meccanismo per collegare l’Europa (CEF), il regime di sovvenzioni dell’UE a sostegno delle infrastrutture di trasporto.

Per quanto riguarda l’autotrasporto saranno realizzate infrastrutture per combustibili alternativi.

Saranno installati 17 275 punti di ricarica sulla rete stradale e distribuiti 355 nuovi autobus.

Un attenzione, quella alla sostenibilità dei trasporti, che ha portato l’UE a sostenere 19 progetti per favorire il passaggio a combustibili più ecologici con quasi €142 milioni.

Diversi progetti riguardano la conversione delle navi, in modo da poter funzionare a gas naturale liquefatto (GNL) e l’installazione delle relative infrastrutture nei porti.

In particolare, l’accento è posto sui progetti di rafforzamento delle ferrovie, compresi i collegamenti transfrontalieri e i collegamenti con porti e aeroporti.

Inoltre, si incentiva il trasporto per vie navigabili interne aumentando la capacità, ma anche migliorando i collegamenti multimodali con la rete stradale e ferroviaria.

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Un’attenzione particolare all’infrastruttura ferroviaria

L’Unione Europea sosterrà 55 progetti di infrastrutture ferroviarie sulla rete centrale transeuropea di trasporto (TEN-T), con un totale di €1,6 miliardi.

Tra i progetti figurano: Rail Baltica, che integra gli Stati baltici nella rete ferroviaria europea, e la sezione transfrontaliera della linea ferroviaria tra Dresda (Germania) e Praga (Repubblica ceca).

9 progetti contribuiranno a un sistema ferroviario interoperabile nell’UE e all’operatività ininterrotta dei treni in tutto il continente. Questo, tramite il sistema europeo di gestione del traffico ferroviario (ERTMS).

Inoltre, anche con l’adeguamento delle locomotive e dei binari ferroviari al sistema europeo unificato di controllo dei treni. Questo, aumenterà la sicurezza, ridurrà i tempi di percorrenza e ottimizzerà l’uso dei binari.

I nove progetti riceveranno oltre €49,8 milioni.

Trasporto marittimo a corto raggio per l’Unione Europea

Nel settore marittimo, è data priorità ai progetti di trasporto marittimo a corto raggio con l’uso di combustibili alternativi. Ma anche all’installazione di sistemi di alimentazione dalla costa nei porti per ridurre le emissioni prodotte dalle navi ormeggiate.

Vi riportiamo le parole del Commissaria per i Trasporti, Adina Vălean.

“I €2,2 miliardi di contributo dell’UE a questa infrastruttura di trasporto fondamentale aiuteranno ad avviare rapidamente la ripresa. Dovrebbero generare €5 miliardi di investimenti.

Il tipo di progetti in cui investiamo va dal trasporto per vie navigabili interne ai collegamenti multimodali, dai combustibili alternativi alle grandi infrastrutture ferroviarie. Il meccanismo per collegare l’Europa (CEF) è uno dei nostri strumenti principali per creare un sistema di trasporto resistente alle crisi e resiliente, di vitale importanza ora e nel lungo periodo.”

L’iter dei finanziamenti: bandi e approvazioni

I progetti sono stati selezionati per il finanziamento tramite due inviti a presentare proposte competitive. Inviti pubblicati a:

  • ottobre 2019 (invito periodico a presentare proposte nel settore dei trasporti nel quadro del CEF)
  • novembre 2019 (invito a presentare proposte nell’ambito del meccanismo di finanziamento combinato del CEF).

Il contributo finanziario dell’UE è erogato sotto forma di sovvenzioni, con tassi di cofinanziamento diversi a seconda del tipo di progetto.

Per 10 progetti selezionati nel quadro del meccanismo di finanziamento combinato, il sostegno dell’UE deve essere associato a un finanziamento bancario suppementare (prestito, debito, strumento di capitale o qualsiasi altra forma di sostegno rimborsabile).

L’Agenzia esecutiva per l’innovazione e le reti (INEA) della Commissione firmerà le convenzioni di sovvenzione con i beneficiari dei progetti al più tardi entro gennaio 2021.

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