Ungheria, in arrivo uno dei poli intermodali più grandi d’Europa. Nel mirino una tratta alternativa al Brennero per arrivare all’Adriatico
Il nuovo hub intermodale finanziato dal Governo ungherese e da Metrans, la divisione dedicata alla logistica della società che gestisce il porto di Amburgo, sarà uno dei più grandi d'Europa. Nel mirino un tratta alternativa per arrivare all'Adriatico
Zalaegerszeg è una cittadina ungherese di 60mila abitanti dal nome impronunciabile nell’ovest dell’Ungheria. Ma ben presto gli autisti di tutta Europa saranno costretti a conoscerla molto bene: a fine febbraio, infatti, Metrans ha firmato un contratto da 40 milioni di euro con il governo ungherese per costruirvi un gigantesco hub intermodale, finanziato da Budapest con un bell’assegno da 11 milioni e varie esenzioni sulle tasse locali. Metrans, a tutti gli effetti, è il “braccio armato” per la logistica di Hamburger Hafen&Logistik, la società che gestisce il porto di Amburgo, il più importante scalo commerciale della Germania.
L’adriatico nel mirino dell’Ungheria e della Germania
Tenuto presente che l’hub Metrans di Budapest, aperto nel 2017, nel 2019 ha movimentato 425mila container la nuova piattaforma intermodale, tempo un paio d’anni, dovrebbe costituire la maglia fondamentale che i responsabili del porto tedesco intendono utilizzare per arrivare agli scali del mare Adriatico senza dover passare dal Brennero, con tutti i problemi che ciò comporta. La città del Transdanubio, infatti, si trova a 130 chilometri da Graz in Austria e 250 da Lubiana in Slovenia, consentendo di raggiungere facilmente via strada o ferrovia in circa 400 chilometri i porti di Trieste, Capodistria in Slovenia e Rijeka in Croazia.