In seguito ai recenti cambiamenti contrattuali nel settore dell’autotrasporto, molti operatori – e in particolare quelli che lavorano con contratto con Acciaierie d’Italia (ex Ilva) si sono trovati in difficoltà perché alcune modifiche contrattuali mettono a rischio la sostenibilità delle loro attività.

Il Coordinamento Unitario Unatras ha deciso sensibilizzare, con una lettera aperta ai trasportatori, sull’importanza di trovare soluzioni sostenibili e di difendere i diritti degli autotrasportatori italiani. La pubblichiamo integralmente qui.

Lettera aperta agli autotrasportatori italiani che operano con contratto con Acciaierie d’Italia

Gentili Autotrasportatori,

in qualità di Unione delle Associazioni Nazionali dell’Autotrasporto (Unatras), ci rivolgiamo a voi con grande preoccupazione riguardo alla situazione attuale che coinvolge Acciaierie d’Italia e i contratti di autotrasporto.

Le nostre associazioni avevano già previsto che, con l’avvio della procedura di amministrazione straordinaria di Acciaierie d’Italia, sarebbero sorti problemi nel recupero dei crediti pregressi e nella gestione delle assegnazioni dell’autotrasporto. Purtroppo, quanto temevamo si sta concretizzando.

Da fonti informali, abbiamo appreso che vi sono seri dubbi riguardo alla trasparenza delle assegnazioni dei trasporti. Sembrerebbe che solo poche aziende, tra quelle con contratto, gestiscano effettivamente i trasporti, mentre molte altre siano costrette ad operare in subvezione. Questo ha generato un sistema di subappalto fraudolento, che può arrivare a coinvolgere fino a quattro operatori. Tale situazione non solo crea iniquità tra le aziende del settore, ma mina anche la concorrenza leale e la sostenibilità economica degli operatori minor e più importante la sicurezza.

Inoltre, abbiamo constatato che i commissari, che dovrebbero garantire una gestione equa e trasparente, si stanno muovendo in autonomia con singole imprese, bypassando il metodo governativo del confronto leale e collaborativo che era stato instaurato con le rappresentanze datoriali dell’indotto. Questa modalità di operare non solo compromette la fiducia degli operatori, ma rischia anche di vanificare gli sforzi compiuti per garantire una gestione equa e trasparente del settore.

In aggiunta a ciò, nelle ultime ore, siamo stati informati che i commissari stanno proponendo alle aziende di autotrasporto creditrici un accordo transattivo che prevede il riconoscimento del 70% del credito, con un pagamento rateale a 20 mesi, anticipabile attraverso il factoring di SACE. Questa proposta, sebbene rappresenti un tentativo di risolvere la situazione debitoria, potrebbe non essere sufficiente a garantire la sopravvivenza economica di molte aziende, già duramente provate da una gestione incerta e disorganizzata.

Chiediamo quindi a tutti voi di mantenere alta l’attenzione su questi sviluppi e di collaborare con le associazioni per monitorare e denunciare qualsiasi irregolarità. È essenziale che tutti gli operatori del settore si uniscano per chiedere maggiore trasparenza e equità nella gestione delle assegnazioni e dei pagamenti.

Unatras continuerà a lavorare senza sosta per tutelare i vostri diritti e per garantire che le vostre esigenze vengano ascoltate e rispettate. Vi invitiamo a condividere con noi qualsiasi informazione o esperienza che possa aiutarci a fare maggiore chiarezza sulla situazione attuale e a formulare proposte concrete per migliorare la gestione del settore.

Con la speranza di poter risolvere al più presto queste problematiche, vi porgiamo i nostri più cordiali saluti.

Unione delle Associazioni Nazionali dell’Autotrasporto (Unatras)

Roma, 17 luglio 2024

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