UNATRAS, l’Unione Nazionale Associazioni Autotrasporto merci che riunisce 7 sigle associative e a cui aderiscono più del 95% delle imprese di categoria, ha inviato una missiva al neoministro dei Trasporti Enrico Giovannini. Oltre a esprimere i consueti auguri per lo svolgimento del nuovo mandato, che sappia dunque essere proficuo per tutto il settore, ha richiesto un incontro per affrontare sin da subito le problematiche che affliggono ancora oggi l’autotrasporto, dalla concorrenza sleale sui costi (riscontrabile anche nei numerosi casi di cabotaggio illegale) all’annosa questione del ritardo dei tempi di pagamento.

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Non c’è tempo da perdere: Unatras chiede incontro con Giovannini. Tante le questioni spinose

«Transizione ecologica, sostenibilità ambientale e rinnovo del parco veicolare costituiscono un percorso che il settore che rappresentiamo ha già intrapreso e sta dando i propri frutti nell’ecosistema generale del Paese», ha esordito Amedeo Genedani, Presidente di Unatras, per poi sottolineare che «l’autotrasporto, opportunamente messo nelle condizioni di operare, ha già avviato una graduale e costante trasformazione e sostituzione dei mezzi, che però necessita di continuità nella pianificazione pluriennale condivisa con i soggetti di rappresentanza che possono contribuire a realizzarla compiutamente».

«Come noto, il comparto occupa un ruolo fondamentale per la crescita del Paese ma, ciò nonostante, le imprese di autotrasporto italiane subiscono gravi danni dall’abusivismo e della concorrenza sleale su costi e condizioni di lavoro da parte degli operatori con targhe estere, così come da uno squilibrato rapporto contrattuale con la committenza e l’annosa problematica del ritardo dei tempi di pagamento dei servizi svolti. Così come sono gravate da una serie di problematiche ed oneri che, se non troveranno soluzione in tempi rapidi, finiranno con l’acuire il gap di competitività compromettendone definitivamente la tenuta».

Ristoro economico e mantenimento delle rotte commerciali

«La categoria chiede di aprire un tavolo di confronto che possa individuare le soluzioni più urgenti di carattere normativo ed amministrativo che avrebbero ricadute positive enormi per le imprese del comparto perché permetterebbero un recupero di dignità e redditività. A partire da quelle azioni atte a garantire l’operatività delle imprese in questa drammatica fase pandemica, in cui oltre alle condizioni di ristoro economico bisogna pretendere, come da Lei ribadito alla Commissaria A. Valean, il mantenimento delle misure comuni europee quali attraverso le Green Lanes ed il contrasto alle misure unilaterali di Paesi membri dell’Ue che ostacolano la libera circolazione di merci e persone».

Ed è proprio a partire dalle questioni emergenziali appena elencate, insieme ad altre eventuali problematiche, che Unatras ha richiesto di fissare al più presto un incontro con Giovannini per definire le soluzioni da attuare per il futuro del settore, utili ad incentivarne la competitività quale vettore della crescita economica del Paese.

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