Trucks e rimorchi, il mercato a febbraio è in caduta libera
Ancora dati poco incoraggianti dal mondo dei rimorchi e dei semirimorchi. La flessione del mercato era già stata cospicua a gennaio, con un -19,1% rispetto allo stesso periodo del 2019. Le stime di vendita di febbraio 2020 dei rimorchi e semirimorchi con massa totale a terra superiore a 3,5t, pubblicate dal Centro Studi di UNRAE […]
Ancora dati poco incoraggianti dal mondo dei rimorchi e dei semirimorchi. La flessione del mercato era già stata cospicua a gennaio, con un -19,1% rispetto allo stesso periodo del 2019. Le stime di vendita di febbraio 2020 dei rimorchi e semirimorchi con massa totale a terra superiore a 3,5t, pubblicate dal Centro Studi di UNRAE (l’Associazione delle Case Estere), mostrano una flessione pari a -18,6% rispetto al febbraio del 2019 (1.052 unità immatricolate contro 1.292). E ancora mancano gli effetti dello tsunami coronavirus che, inevitabilmente, travolgerà tutta l’economia, una volta superata la drammatica crisi sanitaria.
Mercato rimorchi e semirimorchi, un calo a due cifre
“Nonostante si sia arrivati in prossimità della fase operativa dei finanziamenti agli investimenti per l’annualità 2019 – esordisce Sandro Mantella, Coordinatore del Gruppo Rimorchi, Semirimorchi e Allestimenti di UNRAE – il mercato non dà segni di risveglio, proseguendo nella caduta a due cifre. Stiamo attraversando un periodo di crisi sanitaria che non potrà non portare, come prima e più evidente conseguenza, a una crisi economica. Fin dai primi momenti dell’emergenza, una preoccupazione affatto teorica è stata quella che fosse garantito l’approvvigionamento di farmaci e generi alimentari. Da quello che ci risulta, mai in nessuna parte del nostro Paese ciò è avvenuto, anche con il ricorso ai doppi turni di lavoro degli addetti alla logistica e al trasporto”. Un lavoro straordinario, quello di tutti gli operatori di settore – dagli autotrasportatori agli addetti della logistica – che noi di Vado e Torno abbiamo scelto di omaggiare con la campagna #IOSTOCOLTRASPORTO in collaborazione con i maggiori produttori di trucks europei: un hashtag che sappia infondere speranza, in un momento difficilissimo che richiede lucidità e coesione da parte di ognuno di noi.
Un’occasione per sottolineare l’importanza della filiera
“Un’occasione per l’autotrasporto e la distribuzione – sottolinea Mantella – per attirare l’attenzione sulla propria funzione e operatività. Da tempo andiamo sostenendo che l’autotrasporto di merci è un settore strategico, portante per l’economia, e non avremmo voluto che fosse una emergenza di questa gravità a farlo conoscere e riconoscere alla gente e, soprattutto, alla politica. Non resta che augurarci che la visibilità di questi giorni porti maggior attenzione ai problemi annosi e irrisolti del settore, allorché la vita degli italiani avrà ripreso i suoi ritmi normali. Auspichiamo perciò che il Governo metta in atto una politica industriale dei trasporti che dia solide basi allo sviluppo e alla competitività delle imprese italiane, con un occhio particolare al comparto dei veicoli allestiti con carrozzerie per il trasporto in regime di temperatura controllata, che hanno un impiego fondamentale proprio in tempi come quelli attuali, poiché sono destinati essenzialmente al trasporto in sicurezza di generi alimentari e farmaci”.
“In questa prospettiva e con questo augurio – conclude Mantella – desideriamo far giungere ai nostri amici e clienti autotrasportatori tutta la solidarietà della nostra filiera per l’abnegazione con la quale affrontano oggi la sfida dell’emergenza e sempre, comunque, per l’impegno a mantenere in funzione il sistema logistico delle merci, dal trasporto internazionale fino alla soddisfazione dei bisogni dei cittadini che non possono recarsi di persona nei negozi o nei centri commerciali”.