Trasporto intermodale, al via un nuovo collegamento tra Lombardia e Lazio
La nuova tratta sarà gestita quasi interamente tra terminal e per questo non sono previsti aumenti di traffico di merci su strada. Rafforzati i collegamenti tra Italia, Benelux e Ruhr
Lombardia e Lazio all’insegna dell’intermodalità, uno degli aspetti cruciali del nuovo piano europeo “Fit for 55” per la decarbonizzazione del continente. Malpensa Intermodale, la società del Gruppo FNM che gestisce il terminal di Sacconago e l’operatore belga Move Intermodal, hanno infatti lanciato la nuova relazione tra lo scalo di Busto Arsizio e quello di Ferentino, in provincia di Frosinone. La frequenza di avvio del traffico di trasporto intermodale è di tre roundtrip/settimana con arrivo e partenza da Sacconago il martedì, giovedì e sabato.
Trasporto intermodale, nella nuova tratta sia flussi di materie prima che di semilavorati
Lo scalo laziale si colloca all’interno di un’area a forte vocazione industriale dove sono insediate importanti multinazionali. Il traffico è quindi caratterizzato sia da flussi di materie prime e semilavorati che dal Benelux – collegato con Sacconago giornalmente con due coppie di treni ‐ raggiungeranno le aziende in centro Italia interamente su ferro, sia da prodotti finiti che torneranno in Lombardia e in Nord Europa direttamente tramite lo scalo di FNM, senza alcun trasferimento su gomma.
Una parte consistente del nuovo traffico è poi riservata alle aziende del territorio che possono sfruttare questa nuova connessione per raggiungere mercati di approvvigionamento o distribuzione utilizzando l’intermodalità, contribuendo quindi allo sviluppo di un trasporto sempre più sostenibile in termini di riduzione di emissioni, congestione e incidentalità. La trazione del treno è affidata a CFI, che cura anche una parte della commercializzazione, e a SBB Italia.
I commenti
«Abbiamo lavorato intensamente per raggiungere questo risultato – ha dichiarato Umberto Ruggerone, Amministratore di Malpensa Intermodale – Si tratta di una soluzione ferroviaria gestita quasi interamente in terminal, senza incrementi di traffico stradale. Lo sviluppo di relazioni tra terminal nazionali permette di far ricadere anche sull’Italia i benefici che l’intermodalità produce già in tutta Europa: questo è uno degli obiettivi che ci siamo posti, assieme a quello di fornire alle aziende locali soluzioni logistiche innovative».
«Con la partenza di questa nuova connessione siamo in grado di integrare direttamente il Centro e il Sud Italia nella nostra rete sincromodale – ha sottolineato Luc Driessen, CEO di Move Intermodal -. Le aziende italiane, così come quelle del Benelux e della Germania Ruhr beneficeranno delle nostre soluzioni di trasporto ferroviario door to door, che collegano direttamente Genk a Ferentino. Questo permetterà di ridurre significativamente le emissioni di CO2, un risultato che non è mai stato così importante come ora, dopo il pacchetto “Fit for 55”, recentemente pubblicato dalla Commissione Europea».