Trasporto inerti: il ‘cassone intelligente’ di Meiller
Uno dei problemi principali del trasporto dei materiali inerti è sicuramente la durata dei cassoni. Precisamente, si distinguono elementi strutturali che sono sollecitati in minima parte ed altri che, al contrario, sono soggetti a fortissima usura. Fenomeno che colpisce il cassone in modo differenziato durante le fasi di scarico; tanto che, per ottimizzare i costi, sarebbe […]
Uno dei problemi principali del trasporto dei materiali inerti è sicuramente la durata dei cassoni. Precisamente, si distinguono elementi strutturali che sono sollecitati in minima parte ed altri che, al contrario, sono soggetti a fortissima usura. Fenomeno che colpisce il cassone in modo differenziato durante le fasi di scarico; tanto che, per ottimizzare i costi, sarebbe necessario sostituire le lamiere solo in zone specifiche. Operazione che ha costi medi elevati in rapporto alla superficie interessata.
Nel trasporto inerti vi è poi grande differenza in base del tipo di materiale trattato. Chi opera con sabbia silicea ha ovviamente problematiche superiori rispetto a chi lavora con materiali leggeri di altra natura. Lo stesso vale per quanto riguarda chi opera nel trasporto inerti con materiali dai diametri medi più elevati. Un classico esempio è quello che coinvolge chi esegue trasporto inerti sia per alimentare gli impianti che per il prodotto finito. Due materiali completamente differenti che richiedono, in certi casi, addirittura cassoni completamente differenti.
Da Meiller, una soluzione davvero su misura
Spesso ci si accontenta di soluzioni generiche che ‘vadano bene un po’ per tutto’. Ma con problematiche legate alla ridotta portata utile, nel caso di acciai molto spessi, o di eccessiva fragilità nel caso di allestimenti leggeri. Non è sicuramente semplice muoversi in un contesto economico che varia in modo continuo la richiesta. Chi opera nel settore del trasporto inerti non è sicuramente facilitato nella scelta dell’allestimento ideale.
Meiller ha pensato a queste problematiche proponendo una soluzione che va incontro alle esigenze di flessibilità, durata e produttività di chi opera nel settore del trasporto inerti. Si tratta di un cassone che, sulla base delle zone di maggiore usura, presenta sponde e fondo costituiti da materiali differenziati. Nello specifico, Meiller ha realizzato i propri cassoni con acciaio resistente all’usura del tipo VS120 (450 HBW) integrando il maggior spessore nella zona individuata dal terzo posteriore del cassone. Lo spessore aggiuntivo è pari a 1 millimetro passando quindi dai 5 nella zona anteriore ai 6 in quella posteriore.
Flessibilità anche in termini di manutenzione
Questo permette di allungare la vita utile della zona maggiormente sollecitata nelle operazioni di scarico e rendendo più uniformi eventuali operazioni di manutenzione. L’ottimizzazione della tara permette di mantenere carichi utili superiori pur avendo una maggiore robustezza nelle zone più sollecitate. Si tratta di un’opzione disponibile per i trailer della serie MHPS 44 con corpo in acciaio e sezione ‘halfpipe’. Per chi lavora nel trasporto inerti, avere un carico utile ottimizzato su semirimorchi ribaltabili dalla struttura particolarmente robusta è un vantaggio competitivo importante.