Trasporti eccezionali, torna in vigore la vecchia normativa. Ora si attendono le nuove linee guida
La scadenza è fissata per il 30 aprile 2022. Il MIMS è al lavoro. Ma servirà il parere del Consiglio Superiore dei lavori pubblici, dell’ANSFISA e della Conferenza Unificata. E intanto è stato ripristinato il limite delle 108 ton e tolto il requisito delle "cose indivisibili"
Dopo lo sciopero generale che ha investito i trasporti eccezionali a causa delle norme contenute nel DL Infrastrutture, e il relativo dietrofront governativo per arginare una situazione che iniziava a diventare preoccupante, la normativa del settore è stata temporaneamente ripristinata ed è sostanzialmente uguale a quella in vigore prima dello scorso novembre. Ne ha dato notizia Assolombarda: in pratica la Legge n.215 del 17 dicembre 2021 di fatto ha modificato quanto previsto dalle modifiche del Codice della Strada inserite nel DL Infrastrutture come, per esempio, l’abbassamento dei limiti massimi di trasporto da 108 a 86 tonnellate e il riferimento alle “cose indivisibili” come requisito necessario per il carico su veicoli a 8 assi. Le ripercussioni su alcuni settori produttivi, come quello metallurgico, che fanno ampio utilizzo dei coils (sui trasporti eccezionali se ne trasportano molteplici e non uno solo) sarebbero state devastanti.
In sintesi, come ribadito da Assolombarda, le modifiche apportate dalla Legge n.215 in materia di trasporti eccezionali possono essere così riassunte: eliminazione dell’obbligo del pezzo indivisibile per considerare il trasporto di tali prodotti come trasporto eccezionale; le autorizzazioni già rilasciate a 108 tonnellate valgono fino alla emanazione di un nuovo decreto con le linee guida o al massimo fino al 30 aprile 2022, senza obbligo di trasportare almeno un pezzo indivisibile; le nuove autorizzazioni vengono rilasciate per massimo 86 ton x 6 assi, senza elemento indivisibile, fino al 30 aprile 2022.
Trasporti eccezionali, le linee guida entro il 30 aprile 2022
Le nuove disposizioni del Codice della strada rimandano all’emanazione di linee guida contenute in un Decreto MIMS previo parere del Consiglio Superiore dei lavori pubblici, dell’ANSFISA e della Conferenza Unificata, che porteranno a una rivisitazione complessiva della materia ai fini della sicurezza della circolazione. Le nuova linee guida per i trasporti eccezionali, che dovranno essere definite entro il 30 aprile 2022 e riguarderanno anche i trasporti di coils, laminati, prefabbricati, nello specifico dovranno:
• assicurare l’omogeneità della classificazione e gestione del rischio, nonché valutare la compatibilità dei trasporti eccezionali con la conservazione delle sovrastrutture stradali, con la stabilità dei manufatti e con la sicurezza della circolazione coerentemente a quanto previsto dal sistema di monitoraggio per la sicurezza delle infrastrutture stradali e autostradali in condizioni di criticità;
• stabilire le modalità per il rilascio delle autorizzazioni per trasporti eccezionali fino a 108 tonnellate, nonché per quelli di un unico pezzo indivisibile eccedenti i limiti di massa, comprendenti le specifiche attività di verifica preventiva, di compatibilità e di monitoraggio e controllo delle condizioni delle sovrastrutture stradali e della stabilità dei manufatti che le amministrazioni interessate dovranno effettuare in considerazione del numero e della frequenza dei trasporti eccezionali prima del rilascio delle autorizzazioni, nonché le specifiche modalità di transito del trasporto eccezionale.