Governo, la manovra quasi dimezza gli effetti del taglio delle accise sui carburanti
Pare che gli effetti del taglio delle accise per i normali utenti possano sensibilmente ridursi già a partire dal 1° dicembre. Lo sconto passerebbe da 30,5 a 18,3 centesimi al litro. Si torna al gasolio commerciale per l'autotrasporto che premia i veicoli diesel di ultima generazione.
C’è anche la questione – molto sentita nel mondo dell’autotrasporto – del taglio delle accise sui carburanti nella manovra che il Governo sta discutendo in queste ore. Tra un condono, riforme e qualche sforbiciata alla ricerca di fondi, pare proprio che gli effetti del taglio delle accise possano sensibilmente ridursi già a partire dal 1° dicembre (attualmente la misura, adottata a partire dalla scorsa primavera, è confermata fino al 31 dicembre, come abbiamo scritto qui) passando da 30,5 a 18,3 centesimi al litro.
Non solo taglio delle accise: si riattiva il progetto del Ponte
Dunque, si tratterebbe in pratica di un dimezzamento, con i prezzi di diesel e benzina che potrebbero tornare presto a lambire (se non a superare) i 2 euro al litro. Il provvedimento è in fase di discussione da parte del Consiglio dei Ministri e passerà al vaglio del Parlamento nelle prossime settimane. Secondo le notizie filtrate da ambienti istituzionali, nella bozza della Legge di Bilancio è prevista anche la riattivazione della Stretto di Messina SpA, il soggetto nato nel 1981 per la realizzazione del famigerato ponte e che attualmente giace in liquidazione da 9 anni.