Tachigrafo intelligente, ufficialmente prorogato fino a fine anno il periodo di tolleranza per l’installazione dei nuovi dispositivi
Di proroga in proroga, il limite ultimo per l'installazione del tachigrafo intelligente, così come è noto il cronotachigrafo di seconda generazione, è stato ufficialmente fissato per il 31 dicembre 2023. Ci sarà tempo fino a fine anno, insomma, per dotare i nuovi truck del dispositivo di ultima generazione, così come previsto dalla normativa vigente.
Di proroga in proroga, il limite ultimo per l’installazione del tachigrafo intelligente, così come è noto il cronotachigrafo di seconda generazione, è stato ufficialmente fissato per il 31 dicembre 2023. Ci sarà tempo fino a fine anno, insomma, per dotare i nuovi truck del dispositivo di ultima generazione, così come previsto dalla normativa vigente.
Originariamente, come sappiamo, la deadline era stata fissata per il 21 agosto e riguardava tutti i veicoli di nuova immatricolazione con massa totale a terra superiore a 3,5 ton. Questioni di approvvigionamento dei dispositivi stessi hanno poi costretto le istituzioni a introdurre delle proroghe: in un primo momento fino al 30 settembre, quindi fino a ieri, 8 ottobre. Adesso il periodo di tolleranza è stato esteso fino alla fine dell’anno.
Il tachigrafo intelligente condiziona il mercato
Una questione, quella del nuovo cronotachigrafo, che ha evidentemente alterato l’andamento del mercato, come dimostrano le fluttuazioni documentate dai dati di immatricolazione, schizzati alle stelle proprio nel periodo estivo e crollate a settembre.
“Accogliamo positivamente la disposizione chiara e certa del Governo di prorogare a livello nazionale il regime di tolleranza fino al 31 dicembre 2023, alla luce delle prescrizioni della DG MOVE della Commissione UE e delle reiterate e pressanti richieste di UNRAE. Auspichiamo, quindi, che tale provvedimento possa rispondere alle esigenze del settore e consentire lo smaltimento dei veicoli in stock presso le reti distributive equipaggiati con il tachigrafo di prima generazione”, ha commentato Paolo A. Starace, Presidente della Sezione Veicoli Industriali dell’UNRAE.