Tachigrafo intelligente, dal MIMIT le scadenze per il retrofit
Il Ministero delle Imprese e del Made in Italy ha invitato gli operatori a procedere con la sostituzione dei tachigrafi non conformi con i tachigrafi intelligenti di seconda generazione. L’invito arriva in seguito alla lettera inviata dalla DG Move della Commissione europea agli Stati membri con sollecito analogo.
Il Ministero delle Imprese e del Made in Italy ha invitato gli operatori a procedere con la sostituzione dei tachigrafi non conformi con i tachigrafi intelligenti di seconda generazione. L’invito arriva in seguito alla lettera inviata dalla DG Movedella Commissione europea agli Stati membri con sollecito analogo.
Il MIMIT ha ricordato le scadenze per il retrofit, ovvero la sostituzione degli apparecchi analogici e digitali non intelligenti: entro il 31 dicembre 2024, obbligo retrofit per tutti i veicoli che operano su linee internazionali con massa superiore 3,5 t che hanno a bordo un tachigrafo analogico o tachigrafo digitale di prima generazione; entro il 18 agosto 2025, retrofit per i veicoli che operano su linee internazionale, sopra 3,5 t dotati di tachigrafo intelligente versione 1.
Il MIMIT ha invitato Unioncamere a informare di tali obblighi le Camere di Commercio affinché queste ultime, a loro volta, facciano opera di sensibilizzazione verso gli operatori del trasporto.
Tachigrafo intelligente: il sollecito della DG Move
La DG Move (la Direzione generale della Mobilità e dei trasporti della Commissione europea) aveva scritto nei giorni precedenti agli Stati per ricordare queste scadenze, invitando gli operatori a provvedere all’adeguamento approfittando delle regolari ispezioni previste sui tachigrafi. Questo strumento, infatti, deve essere sottoposto a un’ispezione regolare almeno ogni due anni.
L’ispezione potrebbe essere abbinata alla procedura di sostituzione del tachigrafo esistente con un tachigrafo intelligente versione 2. Abbinando i due obblighi, quasi l’80% dei veicoli non avrebbe bisogno di pianificare una visita aggiuntiva presso un’officina al solo scopo di sostituire il tachigrafo.
Un’altra questione essenziale individuata dalla DG Move riguarda il possibile sovraccarico di lavoro per le officine se gran parte degli operatori decidessero di provvedere alla sostituzione a ridosso delle scadenze. Ecco perché viene incoraggiata l’accelerazione di questa operazione.