Svizzera, a luglio la tassa sul trasporto pesante aumenterà. Per i camionisti costi maggiori
L’emergenza sanitaria lo aveva fatto slittare, ma il Consiglio federale della Svizzera non ha tardato a confermane l’entrata in vigore: il provvedimento sull’aumento della tassa commisurata alle prestazioni (TTPCP) per il traffico pesante sarà applicata a partire dal 1° luglio 2021. Il tutto, come si legge nella nota federale, per potenziare ulteriormente la politica di […]
L’emergenza sanitaria lo aveva fatto slittare, ma il Consiglio federale della Svizzera non ha tardato a confermane l’entrata in vigore: il provvedimento sull’aumento della tassa commisurata alle prestazioni (TTPCP) per il traffico pesante sarà applicata a partire dal 1° luglio 2021. Il tutto, come si legge nella nota federale, per potenziare ulteriormente la politica di trasferimento del traffico e migliorare la protezione delle Alpi.
Svizzera, la tassa sul traffico pesante in aumento da luglio
Il Consiglio federale ha adeguato l’ordinanza sul traffico pesante (le cui specifiche attualmente in vigore possono essere consultate qui), andando a recepire quanto già confermato a dicembre dal Comitato misto dell’Accordo sui trasporti terrestri Svizzera-Ue. Il Comitato, che aveva raccolto le preoccupazioni degli stati membri sulle difficoltà che si sarebbero potute protrarre a causa della crisi pandemica, aveva posticipato l’entrata in vigore dell’aumento di qualche mese.
Va ricordato che la TTPCP è una tassa federale calcolata sulla base del peso totale del veicolo, del livello delle emissioni nonché dei chilometri percorsi in Svizzera e nel Principato del Liechtenstein. La tassa è dovuta per tutti gli autoveicoli e i rimorchi con un peso totale autorizzato superiore a 3,5 tonnellate, che servono per trasportare merci, che sono immatricolati in Svizzera o all’estero e circolano sulla rete stradale pubblica svizzera.
Una tassa più costosa per favorire i trasporti meno inquinanti
La scelta del Consiglio federale elvetico è in linea con il rapporto sul trasferimento del traffico 2019, nel quale era stato deliberato un pacchetto di misure volto a incrementare il trasferimento delle merci dalla strada alla rotaia e comprendente, tra le altre cose, il declassamento dei vecchi mezzi pesanti delle classi Euro IV ed Euro V dalla categoria TTPCP intermedia a quella più costosa. Una politica non dissimile da quanto i dicasteri italiani stanno portando avanti sui rimborsi per le accise dei veicoli più inquinanti, gradualmente esclusi.
Il Consiglio federale prevede inoltre di sopprimere lo sconto del 10 per cento applicato dal 2011 per i veicoli Euro II ed Euro III dotati di filtro antiparticolato.