Spinelli (Edison): “Il biometano un’alternativa imprescindibile per la transizione”
"Il biometano è un business strategico all’interno del gruppo Edison, in linea con gli investimenti sulla transizione energetica", ha esordito Spinelli. "Il consumo per il trasporto merci è premiante soprattutto sugli aspetti ambientali".
A margine della presentazione del progetto Zero Emission Groupage, che Edison condivide con Fercam e IVECO, con il Key Account Manager Mobility Solutions di Edison Energia, Fabio Spinelli, ci siamo confrontati sul biometano, i biocarburanti e il loro peso nella transizione energetica che stiamo vivendo. “Il biometano è un business strategico all’interno del gruppo Edison, in linea con gli investimenti sulla transizione energetica”, ha esordito Spinelli, nel contestualizzare il contributo di Edison Energia.
“Nell’ambito del progetto ci siamo occupati della fornitura di biometano liquido e compresso nelle stazioni di rifornimento individuate congiuntamente con Fercam. Edison Energia dal 2018 si occupa della distribuzione e della vendita del biometano. La capacità di fornitura del Gruppo ammonta a circa 100 milioni Smc di biometano compresso su base annua, che vengono dispacciati nella rete nazionale attraverso 300 stazioni di servizio in tutta Italia”.
La visione di Edison sul biometano
Biometano, dunque, coincide con autotrazione?
“La prospettiva del biometano procede in realtà nella direzione di approvvigionare il settore industriale. Rimane comunque un’alternativa imprescindibile per la transizione, l’impiego del biometano per l’autotrazione, quello liquido sicuramente per i mezzi pesanti”, ha proseguito Spinelli. “In ogni caso il consumo per il trasporto merci è premiante soprattutto sugli aspetti ambientali. Per esempio, da quest’anno alcune grandi multinazionali hanno inserito criteri premianti (tra cui il biometano) nelle gare di assegnazione dei servizi logistici. Nel caso di Fercam, il bio-LNG è prodotto dalle biomasse di un’azienda agricola, distribuito da Edison Energia e ritirato da Fercam nelle stazioni di servizio attraverso l’utilizzo della Edison Card, che tra l’altro permette di gestire le flotte, controllare i consumi e non da ultimo effettuare un bilancio di massa ai fini della rendicontazione ambientale”.
Dopo questa esperienza, cosa vi attende?
“Estendere la collaborazione con Fercam e IVECO in tutta la catena del valore della sostenibilità, implementando il progetto sulle altre sedi di Fercam. Ci sarà inoltre l’aumento della capacità produttiva del gruppo Edison con due nuovi impianti di produzione del biometano dai rifiuti, tra cui uno nel Sud Italia”.