Sono 45 i distributori italiani di LNG. A San Maurizio Canavese Scania e Rete festeggiano
Gongola Franco Fenoglio, Ad di Scania, mentre sotto un inaspettato (visto il meteo di stagione) sole cocente, nel piazzale dell’inaugurando distributore multifuel di Rete, che per la prima volta unisce i suoi due marchi Economy (gasolio, benzina, Gpl) e Blu (metano liquido), consegna ben 46 trattori R 410 LNG, 36 a Fanzaga e 10 a […]
Gongola Franco Fenoglio, Ad di Scania, mentre sotto un inaspettato (visto il meteo di stagione) sole cocente, nel piazzale dell’inaugurando distributore multifuel di Rete, che per la prima volta unisce i suoi due marchi Economy (gasolio, benzina, Gpl) e Blu (metano liquido), consegna ben 46 trattori R 410 LNG, 36 a Fanzaga e 10 a Convoy Sped Italia.
Ricordando che «il Pil è direttamente proporzionale al sistema logistico», Fenoglio si dice orgoglioso della collaborazione con Rete e dell’apertura del 45° distributore LNG italiano a San Maurizio Canavese, alle porte di Torino. Anche perché «il metano è il futuro più vicino e, nonostante Scania investa anche sull’elettrico, sul pesante le attuali batterie pesano ancora troppo». E elogia Fanzaga e Convoy Sped Italia definendoli «due precursori che hanno investito nell’LNG».
Scania e l’LNG, sostenibilità e prestazioni garantite
«Crediamo nell’LNG, abbiamo iniziato l’anno scorso con convinzione e, in più, alcune committenze mostrano interesse», afferma Maurizio Fanzaga Ad dell’omonima azienda oltre che del Consorzio Trasportatori Frigoristi (CTF) di Verona. Rispettivamente 30 e 350 camion che trasportano per la grande distribuzione, rappresentata da brand quali Lidl, Eurospin e Aldi: «Lidl è molto interessato a un trasporto sostenibile, anche se nessuno è disponibile a riconoscere un prezzo del servizio maggiore, anzi c’è da battagliare perché dicono che il gas costa meno, senza però considerare il costo d’acquisto ben più alto del veicolo».
Fanzaga che da vent’anni e più si è specializzato nel trasporto di opere d’arte, diventando leader in Italia e in Europa. «Col groupage andiamo dappertutto, poi abbiamo linee dedicate per i musei e le varie mostre. Ma l’azienda è nata nel 1963 con mio papà e mio zio e io la dirigo dal 1995».
Prima azienda torinese a comprare veicoli LNG, la Convoy Sped Italia, nata quarant’anni fa e con sedi anche in Ungheria e a Vado Ligure, è invece specializzata nel trasporto pneumatici (finiti e semilavorati) e nel gran volume, tenendo però aperte delle finestre nei frigo e nei container. «Abbiamo un centinaio di mezzi tra Scania e Man e vogliamo aumentare la flotta LNG e diminuire quella a gasolio», tiene a precisare Alessio Morabito, «si tratta di una scelta nostra per abbassare le emissioni di CO2 e i consumi, con un risparmio non indifferente.
Oltretutto i clienti vedono di buon occhio il gas, specialmente i grandi gruppi che sono molto attenti all’impatto ambientale. E poi, siamo veramente contenti, anche con qualche cavallo in meno le prestazioni ci sono e gli autisti che hanno provato il comfort dell’R 410 LNG non vogliono più tornare al gasolio».
San Maurizio Canavese, una stazione di servizio 4.0
Dunque LNG che viaggia alla grande «anche se per ora è una scommessa, con un mercato non consolidato», spiega Teseo Bastia, Ad di Rete, società nata più di vent’anni fa come distribuzione stradale di carburanti tradizionali, dopo un inizio come gestore del calore oltre che per i privati anche per Regione Provincia, e che oggi ha 70 impianti in Piemonte di cui due con LNG e uno, a Poirino, aperto nel 2011 (il secondo in Italia), a metano compresso.
«Impianto che stiamo pensando di aprire anche a LNG (lo stoccaggio è liquido) con l’aggiunta di vari servizi. Poi ne apriremo un altro a Novara davanti all’interporto e abbiamo progetti anche fuori dal Piemonte», continua Bastia, che tiene a sottolineare come l’impianto di San Maurizio Canavese sia «al top della tecnologia e della sicurezza. Abbiamo l’unica colonnina omologata per la doppia erogazione (due camion), l’impianto è classificato 4.0, è tutto robotizzato con trasferimento dei dati in tempo reale e possiamo anche intervenire da remoto».