Attesa e fiducia per Solutrans 2023, già sold out. La nostra intervista al Managing Director Guillaume Schaeffer
Solutrans 2023 è sold out dallo scorso giugno, con grandi aspettative in vista di novembre. Inoltre, quasi tutti i costruttori europei di camion parteciperanno a Solutrans, ad eccezione di Volvo Trucks. Per quanto riguarda i veicoli commerciali leggeri, la notizia è che tutti i marchi Stellantis torneranno a Lione, dopo aver saltato l'ultima edizione.
Solutrans 2023 si terrà a Lione dal 21 al 25 novembre. Il nuovo Managing Director di Solutrans, Guillaume Schaeffer, che abbiamo incontrato a Milano durante il tour di presentazione della prossima edizione, sembra molto soddisfatto di come l’evento sia stato finora accolto dagli espositori. In effetti, Solutrans 2023 è sold out dallo scorso giugno, con grandi aspettative in vista di novembre. Inoltre, quasi tutti i costruttori europei di camion parteciperanno a Solutrans, ad eccezione di Volvo Trucks. Per quanto riguarda i veicoli commerciali leggeri, la notizia è che tutti i marchi Stellantis torneranno a Lione, dopo aver saltato l’ultima edizione.
Solutrans 2023, la prima per Guillaume Schaeffer
Guillaume Schaeffer, questa è la sua prima edizione come direttore della mostra. Quali sono le sue aspettative per Solutrans 2023?
“Gli spazi per gli espositori sono esauriti dallo scorso giugno. Abbiamo una lista d’attesa e cercheremo di trovare spazio per altre aziende riorganizzando le aree espositive. Questo significa che siamo molto soddisfatti di come la fiera è stata accolta dai costruttori e dalle aziende che lavorano nel settore dei trasporti e della logistica. Quest’anno dovremmo raggiungere i 95.000 metri quadrati di superficie espositiva, aumentando le visite dei professionisti. Vorrei dire che veniamo dall’edizione del 2021, in cui hanno esposto 1.000 aziende e abbiamo ricevuto oltre 55.000 visitatori professionali, con l’Italia come primo Paese, escludendo la Francia. Non dimentichiamoci che nel 2021 eravamo in piena pandemia, senza aziende dell’Estremo Oriente, tra l’altro, e siamo riusciti a realizzare un evento internazionale. Quest’anno la fiera avrà un respiro più internazionale e sarà ancora più grande”.
Ecco, rispetto al 2021, sembra che esporrà un numero maggiore di OEM. Qual è il motivo, secondo lei? Solutrans è percepita come la principale fiera internazionale nel 2023?
“Avremo quasi tutti i produttori di veicoli leggeri e pesanti. Per quanto riguarda gli autocarri pesanti, Volvo Trucks ha deciso di non partecipare per una scelta interna e noi rispettiamo la loro decisione. Ci saranno però tutti gli altri costruttori tradizionali, alcuni dei quali lanceranno nuovi veicoli e prodotti, e alcuni nomi nuovi. A Lione ci sarà l’intero ecosistema del trasporto commerciale, compresa la catena del freddo, i produttori di pneumatici, i fornitori di energia e le principali organizzazioni e associazioni”.
Questa volta c’è anche il gruppo Stellantis
E per quanto riguarda i veicoli commerciali leggeri?
“La grande novità è la partecipazione di Stellantis con tutti i suoi marchi. Due anni fa non erano presenti. Solutrans è l’evento europeo sul trasporto commerciale e il luogo in cui le aziende e le organizzazioni potranno parlare della transizione energetica nel trasporto merci. Saranno presenti altri costruttori di veicoli commerciali leggeri, come Ford Pro, Fiat Professional e Renault, per esempio”.
Tra i temi principali dell’edizione di quest’anno è naturalmente la transizione energetica nel settore dei veicoli commerciali. Non è facile affrontare questo tema, già molto dibattuto, in modo approfondito e originale. Cosa avete pensato a questo proposito?
“La transizione energetica è davvero il tema principale del settore in questo momento. Noi come Solutrans dobbiamo supportare le aziende, mettendole nelle migliori condizioni per approfondire l’argomento. Abbiamo un vasto programma di conferenze. Solo per fare un esempio, parleremo di come verrà gestita la transizione durante i Giochi Olimpici di Parigi del 2024.
Solutrans 2023 avrà tre centri congressi. Alcuni temi che abbiamo individuato sono le low emission zone, l’impatto della logistica sui Giochi Olimpici, le aree parcheggio e il retrofit, o il finanziamento dei camion a emissioni zero, per fare qualche esempio. L’ultimo giorno della fiera è quindi dedicato al tema del lavoro, in collaborazione con l’organizzazione nazionale francese del lavoro, appunto”.
E poi c’è la formula che avete battezzato ‘One workshop, one energy’. Di che si tratta?
“È un modo per dare agli espositori l’opportunità di affrontare i temi in modo efficiente. Si tratta di una formula con quattro workshop al giorno, un pitch tematico di 35 minuti e 80 persone per sessione ammesse. Ci rivolgiamo sia ai costruttori di veicoli, sia per esempio a tutte le realtà coinvolte nella ricerca sui carburanti”.
Parliamo di come cambia la mobilità nelle città
Mobilità urbana, futuro delle città europee, furgoni a emissioni zero e cargo bike. Quanta attenzione a questi aspetti arriva dal mercato e dagli espositori? E le fiere che si occupano di veicoli commerciali stanno gradualmente spostando la loro attenzione verso la mobilità integrata?
“Le zone a basse emissioni saranno sempre più diffuse in Europa. Piccoli veicoli elettrici e cargo bike, per esempio, stanno diventando fondamentali per il trasporto urbano in tutto il continente. In più, in fiera vogliamo dare spazio alle soluzioni di retrofit.
Alcuni costruttori hanno ampliato la loro gamma, che può andare dai grandi camion ai veicoli molto piccoli, i quali devono necessariamente essere integrati in un vero e proprio sistema. Per quanto riguarda le cargo bike, avremo un’area test dedicata nel Padiglione 1. Le cargo bike sono sempre più diffuse a Parigi, ad esempio, ma le vediamo anche in altre città francesi e in altre capitali europee. Si sta avviando la costruzione di grandi parcheggi fuori dai centri urbani, con la possibilità di integrare il trasporto su camion e il trasporto di merci su veicoli più agili e leggeri fino al centro città”.
Nell’edizione di quest’anno un posto di riguardo sembrano averlo i produttori di pneumatici. Come mai?
“Il settore dei pneumatici è uno dei pilastri di Solutrans. Abbiamo concepito un’intera area espositiva, oltre ad alcune conferenze dedicate. In tema di risparmio energetico, i pneumatici svolgono un ruolo sempre più importante. Inoltre, la maggior parte dei costruttori non produce più soltanto pneumatici, ma ha sviluppato un ecosistema completo fatto di soluzioni digitali, sistemi per la gestione della flotta e così via. Inoltre, sono molto attenti alla questione della sostenibilità”.
Abbiamo menzionato l’area dedicata ai test drive. Come è stata concepita quest’anno? E sarà possibile per i visitatori provare i veicoli anche al di fuori della fiera?
“Parto dall’ultima domanda: ci saranno due circuiti di prova all’esterno dell’area espositiva, oltre a nuovi spazi per ospitare espositori e visitatori. Abbiamo pensato a una sorta di villaggio ecologico chiamato ‘Road testing village’, realizzato con container usati e strutture in legno, quindi materiali riutilizzabili per promuovere una modalità più sostenibile. Da qui verranno organizzati e pianificati i test drive”.
L’eredità della pandemia e gli eventi digitali
Come tutti sappiamo, le fiere sono state fortemente colpite dalla pandemia, che ora sembra essere finita. C’è una sorta di eredità che il Covid-19 ha lasciato in questo settore? È cambiato qualcosa nel pianificare e organizzare una fiera internazionale come Solutrans?
“Le fiere sono il luogo in cui tutti gli attori di un settore si possono incontrare nella stessa sede. È diventato ancora più importante mantenere i contatti con la comunità tra un’edizione e l’altra, e per questo stiamo pensando di organizzare ancora più eventi e incontri, appunto, tra due edizioni di Solutrans. Già nel 2021, quando la pandemia si stava ancora diffondendo, abbiamo creato il Solutrans digitale. Ora, crediamo che questi strumenti siano utili anche per i visitatori della fiera, che possono cercare in digitale quello che per ragioni di tempo non sono riusciti a vedere a Lione. Anche per questo ci proponiamo di potenziare gli strumenti digitali in futuro. Ce lo hanno chiesto anche alcuni espositori. In ogni caso, l’esperienza del Covid ci ha confermato la grande importanza che rivestono gli incontri di persona, dimostrata dal fatto che già a giugno Solutrans 2023 era sold out. E di questo siamo molto felici!”.