É ufficialmente partito il countdown per SOLUTRANS 2021, una delle più grandi kermesse europee dedicate al settore dei veicoli commerciali nonché una delle primissime fiere in programmazione in presenza dopo lo scoppio della pandemia, nel 2020. Prima di partecipare alla fiera, che si terrà a Lione dal 16 al 20 novembre, abbiamo avuto modo di fare una piacevolissima chiacchierata con Jean-Sébastien Guichaoua, che si appresta a vivere la prima edizione come direttore di SOLUTRANS. “Personalmente sono molto fiducioso”, ci ha detto. “Con il mio team, abbiamo lavorato al salone per molto tempo e siamo felici di poter dare il benvenuto alle persone a un evento dal vivo, dopo due anni molto impegnativi”.

SOLUTRANS 2021, ai nastri di partenza

Cosa significa poter realizzare il salone quest’anno, dopo la pandemia?

“Prima di tutto, voglio dire che sono molto felice che siamo riusciti a organizzare questa edizione di Solutrans dopo un paio di anni che sono stati incredibilmente difficili per tutti. In realtà, come Solutrans siamo stati abbastanza fortunati, dato che l’ultima edizione è stata alla fine del 2019, proprio prima dello scoppio della pandemia, quindi non abbiamo dovuto rimandare lo show. Come parte del Gruppo Comexposium organizziamo diverse mostre in tutto il mondo e devo dire che le mostre organizzate finora hanno avuto successo e sono molto fiducioso per la Solutrans 2021″.

Quali limitazioni o regole di sicurezza sono previste in vista di novembre?

“Naturalmente, i visitatori devono indossare maschere per il viso e mostrare il pass verde per entrare. Ci sarà la possibilità di effettuare i test Covid, quindi siamo sicuri che tutte le persone saranno vaccinate o testate. Poi, avremo la massima cura e attenzione alla sanificazione degli ambienti e agli strumenti per la disinfezioni delle mani“.

Quali sono le vostre aspettative in termini di visitatori? E come è stata la risposta degli espositori?

“Finora, il 93% dell’area espositiva è stato prenotato dai principali produttori di camion che parteciperanno alle mostre. Tra questi, Ford Trucks parteciperà per la prima volta. Abbiamo anche alcuni dei grandi marchi di veicoli commerciali leggeri: Ford, Iveco, MAN, Volkswagen solo per citarne alcuni, e altri potrebbero unirsi all’esposizione nelle prossime settimane. Nell’ultima edizione, abbiamo avuto circa 900 espositori, mentre quest’anno speriamo di poter raggiungere più di 1.000 espositori. Attualmente, il 26% dei nostri espositori viene dall’estero, in particolare dall’Europa.

Parlando dei visitatori, dobbiamo considerare le restrizioni di viaggio che stanno coinvolgendo i paesi dell’Estremo Oriente e dell’America, per esempio. Comunque, ci aspettiamo 60.000 visitatori (Solutrans 2019 ha avuto circa 56.000 visitatori) e normalmente circa il 70 per cento di loro viene a Lione per comprare. Siamo felici di dare loro l’opportunità di fare affari dal vivo, non più davanti a uno schermo. Crediamo di poter accogliere ancora più persone rispetto al 2019, nonostante la pandemia e le restrizioni di viaggio da diversi paesi importanti“.

In futuro credo che gli spettacoli virtuali non sostituiranno affatto quelli dal vivo. Abbiamo visto alcune aziende che hanno cercato di tagliare il loro budget, ma poi hanno cambiato idea. Posso immaginare spettacoli ibridi, con l’aiuto delle tecnologie digitali per esempio. Questi strumenti sono molto avanzati e possono aiutare le aziende a diffondere il loro messaggio

Jean-Sébastien Guichaoua

SOLUTRANS 2021, nel mirino innovazione e transizione energetica

Quali sono i punti salienti di SOLUTRANS 2021? E qual è il valore aggiunto di una fiera come Solutrans nello scenario attuale e futuro degli eventi commerciali legati ai veicoli commerciali leggeri e pesanti?

“Siamo riusciti ad aggiungere 10.000 metri quadrati, raggiungendo i 90.000 metri quadrati, così come un ulteriore padiglione aggiuntivo per le innovazioni e le nuove tecnologie. Secondo la French Bodywork Federation, proprietaria di SOLUTRANS, l’edizione 2019 è stata un vero successo e ora abbiamo tutte le premesse per fare ancora meglio.

Il settore è abbastanza dinamico e le prospettive sono buone, nonostante alcuni problemi legati alla carenza di componenti come, ad esempio, i semiconduttori. Inoltre, siamo una fiera internazionale e abbiamo un ruolo da svolgere come organizzatori di questa fiera. Noi riflettiamo la tendenza economica. Molti politici si uniranno a noi, non solo dalla Francia. Le frontiere sono fortunatamente aperte in Europa e ci aspettiamo molti visitatori dalle nazioni europee.

Inoltre la fiera può contare su uno dei più grandi circuiti per test in Europa, la Piste d’Essai. La maggior parte degli espositori utilizzerà il circuito per mettere in mostra, per esempio, camion elettrici o a idrogeno”.

Combustibili alternativi; veicoli elettrici; idrogeno e celle a combustibile. Cosa vedremo a Lione quest’anno?

“La transizione energetica è in corso. Daremo il benvenuto ad alcuni nuovi espositori, come Irizar o Volta Trucks, che si stanno avvicinando al mercato dei camion. Solutrans è un salone che si concentra sulla qualità e sull’innovazione. Inoltre, abbiamo investito su soluzioni digitali per aiutare gli espositori a promuovere i loro prodotti e le loro soluzioni utilizzando anche le nuove tecnologie”.

I veicoli stanno per cambiare, così come i loro componenti, con nuove aziende che si avvicinano al mercato dei veicoli commerciali soprattutto nei settori del software, delle batterie, dell’energia, delle infrastrutture. State riscontrando un maggiore interesse da parte di aziende che non facevano parte di questo settore?

“Il padiglione 1 ospiterà alcune piccole o grandi aziende coinvolte principalmente nella gestione dell’energia. Un chiaro esempio è TotalEnergies con il suo nuovo nome che è uno dei principali sponsor della fiera. Tra l’altro alcune aziende che non hanno partecipato all’ultimo show prenderanno parte alla mostra di quest’anno. Come nuovo direttore della fiera, uno dei miei obiettivi principali era quello di sviluppare il segmento commerciale leggero, ecco perché sono molto orgoglioso di alcune delle aziende che saranno presenti a Lione. Avremo anche gli annunci di alcuni importanti premi internazionali durante la kermesse”.

Il ruolo delle fiere professionali, oggi e nel futuro prossimo

Siamo nel mezzo di una grande transizione energetica nella mobilità, favorita anche da legislazioni più severe, non solo in Europa. Quale dovrebbe essere il ruolo delle fiere internazionali nello scenario attuale? Potrebbero dare una spinta a questa transizione?

“La transizione energetica sarà l’argomento principale del nostro programma di conferenze, con molti eventi incentrati sullo sviluppo di carburanti alternativi, idrogeno, veicoli elettrici e così via. Crediamo che molti visitatori saranno interessati a saperne di più su questi argomenti.

Parlando di fiere, perché sono ancora cruciali nel mercato attuale, nonostante l’uso intensivo di eventi virtuali a causa della pandemia? Qual è la sua visione delle fiere nel futuro?

“Soprattutto per quanto riguarda le fiere professionali in futuro credo che le fiere virtuali non sostituiranno affatto quelle dal vivo. Abbiamo visto alcune aziende che hanno cercato di tagliare il loro budget, ma poi hanno cambiato idea. Posso immaginare spettacoli ibridi, con l’aiuto delle tecnologie digitali per esempio. Questi strumenti sono molto avanzati e possono aiutare le aziende a diffondere il loro messaggio. Come ho già detto, abbiamo deciso di investire per conto dei nostri espositori per dare ai visitatori ancora più possibilità di sfruttare la fiera. Tuttavia, le persone sono ancora desiderose di assistere a spettacoli dal vivo”.

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