Il Governo della Slovenia ha annunciato tramite una nota pubblicata sul suo portale ufficiale che non applicherà più nessuna eccezione al personale viaggiante in entrata nei territori del paese slavo. Dunque sarà obbligatorio anche per i camionisti disporre di una certificazione verde COVID-19, il cosiddetto Green Pass Europeo (ottenibile dopo la vaccinazione o la guarigione dall’infezione o il risultato negativo del test molecolare o antigenico rapido eseguito nelle 48 ore antecedenti). Le nuove disposizioni varranno quindi anche per i lavoratori che per necessità passano il confine in entrata e in uscita ogni giorno, i cosiddetti transfrontalieri, come ha ribadito anche Confartigianato Trasporti.

Slovenia, per l’entrate in vigore è previsto un periodo di transizione

Tuttavia le nuove disposizioni emanate dal Governo della Slovenia non entreranno in vigore a partire dalla data annunciata originariamente, ovvero il 15 luglio 2021, ma dal 15 agosto 2021, come aggiornato dalle autorità slovene. Si tratta di un periodo di transizione, previsto per venire incontro alle esigenze dei lavoratori e degli autotrasportatori: considerando infatti l’andamento delle vaccinazioni nel nostro Paese, entro quella data saranno decisamente più numerose le persone ad aver completato i cicli vaccinali e ad aver ottenuto quindi il Green Pass.

Perciò a partire dal prossimo mese qualsiasi persona che entra in Slovenia, indipendentemente dall’origine o dal motivo è tenuta a presentare un documento (per esempio EUDCC) e un attestato che dimostri di essere stato sottoposto a un tampone (PCR 72h, HAG 48h), vaccino o di aver contratto già in precedenza il Covid-19 e di aver quindi sviluppato gli anticorpi. Altrimenti la persona dovrà andare in quarantena.

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