La ministra delle Infrastrutture e dei Trasporti, Paola De Micheli, e il presidente dell’Inail, Franco Bettoni, hanno sottoscritto un protocollo d’intesa di durata triennale votato al miglioramento della sicurezza camionisti e, più in generale, di tutto l’autotrasporto.

L’ente istituzionale responsabile dell’attuazione del protocollo, da parte del Mit, sarà l’Albo nazionale degli Autotrasportatori. Questo, insieme all’Istituto per gli infortuni, metterà in atto una serie di attività congiunte di informazione e formazione. L’obiettivo è migliorare la diffusione della cultura della prevenzione (anche in merito alle pratiche di profilassi sanitaria per il Covid-19) tra gli operatori di un settore che svolge un ruolo strategico per il Paese. Fatto confermato anche durante la fase di lockdown.

L’intento è che l’adozione delle migliori pratiche di carattere tecnico e organizzativo possano contribuire allo sviluppo dell’intero settore e alla salvaguardia della sicurezza della circolazione stradale e dell’ambiente.

Protocollo MIT-INAIL, per la sicurezza camionisti

“Le sinergie tra Inail e Comitato – si legge nel documento – costituiscono una modalità funzionale atta a fornire risposte integrate e di qualità ai bisogni di salute e sicurezza sul lavoro nel rispetto dei principi previsti dal d.lgs 81/2008 e s.m.i”.

Il protocollo siglato tra Mit e Inail risponde alle crescenti esigenze di sicurezza delle persone nella circolazione stradale. Sicurezza che è tra le principali finalità primarie di ordine sociale ed economico perseguite dallo Stato e dall’Unione Europea. Un tema, quello della sicurezza stradale, di rilievo statutario anche per i gestori della grande viabilità nazionale.

L’accordo firmato tra la De Micheli e Bettoni per la sicurezza camionisti risponde poi al Piano Nazionale della Sicurezza Stradale “Orizzonte 2020”. Piano che che si prefigura “la riduzione del 50% del numero dei decessi sulle strade entro il 2020, rispetto al totale dei decessi registrato nel 2010.

Di conseguenza, per raggiungere l’obiettivo prefissato, il numero di morti sulle strade in Italia nel 2020 dovrà essere non superiore a 2.045 decessi”.

sicurezza camionisti

Le campagne e le iniziative protocollari

Numerose le iniziative che il protocollo sulla sicurezza camionisti si prefigge di realizzare nel corso dei prossimi anni. Eccone alcune, di seguito elencate:

  • interventi di informazione e sensibilizzazione volti a favorire le azioni di prevenzione. Azioni finalizzate alla riduzione degli incidenti sulle strade nonché alla prevenzione del rischio epidemiologico da COVID -19;
  • scambio dati sul fenomeno infortunistico e analisi delle statistiche relative agli incidenti sulle strade. Con particolare riguardo agli incidenti riguardanti i conducenti professionali;
  • interventi di promozione della cultura della sicurezza stradale e delle migliori pratiche da attuarsi per la tutela della salute. Particolarmente rivolti ai conducenti professionali attraverso la realizzazione di una prima campagna nazionale congiunta di informazione sui rischi derivanti dalla circolazione stradale e sulla prevenzione del rischio epidemiologico da COVID -19;
  • realizzazione di interventi di formazione non obbligatoria, volti a favorire azioni di prevenzione per la riduzione degli infortuni sul lavoro. Infortuni connessi all’esercizio della professione dell’autotrasporto merci da considerare. Inoltre, utili ai fini della riduzione del tasso medio di tariffa prevista dall’articolo 23 delle Modalità per l’applicazione delle Tariffe dei premi approvate con decreto interministeriale 27 febbraio 2019;

Accordi attuativi e cifre stanziate

I vari ambiti della collaborazione tra l’Inail e l’Albo nazionale degli Autotrasportatori saranno regolati attraverso la stipula di specifici accordi attuativi, che coinvolgeranno di volta in volta anche altre amministrazioni, enti pubblici e parti sociali, le cui attività possano incidere positivamente sulle iniziative da intraprendere.

La realizzazione a livello centrale e territoriale degli Accordi attuativi potrà comportare per ciascuna delle Parti un onere complessivo, diretto e indiretto in termini di risorse umane, finanziarie e strumentali, non superiore ad euro 500.000,00 (cinquecentomila/00) per l’intera durata del presente Protocollo d’Intesa.

Da Fai-Conftrasporto giudizio positivo sul protocollo per la salute e la sicurezza nell’autotrasporto.

Di seguito, le parole di Paolo Uggè, Presidente Fai e vicepresidente Conftrasporto.

“Bene l’accordo di oggi. Ora però si passi dai protocolli ai fatti. Già la legge 32/05 dettava norme precise sulla sicurezza stradale e della circolazione, legando tale rispetto al principio della responsabilità condivisa. Dopo la sottoscrizione del protocollo, si rendano esecutivi, in tempi brevi, i provvedimenti sui costi incomprimibili della sicurezza. Non solo, anche e sui tempi di pagamento che gli ultimi ministri dei trasporti (Delrio e Toninelli) avevano garantito alla categoria, senza mai emanarli”. 

L’augurio finale del presidente FAI è che il protocollo siglato tra MIT e INAIL possa dare inizio finalmente a una nuova fase per l’autotrasporto.

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