Sciopero generale del 16 dicembre, coinvolti anche i trasporti
CGIL e UIL (con la mancata adesione della CISL), hanno proclamato 8 ore di sciopero nella giornata di giovedì 16 dicembre. Al centro i punti della Legge di Bilancio appena varata dal Governo. Ecco quali settori saranno interessati
Dopo l’approdo in Parlamento della Legge di Bilancio 2022 le organizzazioni sindacali non ci stanno e, proprio a ridosso della fervente stagione natalizia in arrivo, proclamano lo sciopero generale (con un numero di ore variabile in base agli specifici settori economici) per la giornata di giovedì 16 dicembre. Si è rotta, tra le altre cose, l’unità sindacale che vedeva unite da più di sette anni le tre maggiori sigle del Paese: lo sciopero generale è infatti stato annunciato da Cgil e Uil senza la partecipazione della Cisl, che non ha reputato idonea la sua adesione in un periodo ritenuto ancora complicato.
Sciopero generale, le motivazioni dei sindacati
Alla base della decisione di Cgil e Uil – che comunque hanno riconosciuto lo sforzo e l’impegno del Premier Draghi e del suo Esecutivo – ci sono la riforma fiscale ritenuta troppo poco incisiva e, soprattutto, le manovre su pensioni e lavoro. «Fisco, pensioni, politiche industriali, contrasto alle delocalizzazioni e alla precarietà, sanità, non autosufficienza e scuola – esordiscono le sigle – sono i punti critici di questa manovra, considerata da entrambe le Confederazioni “inadeguata”. Per Cgil e Uil infatti non ridistribuisce ricchezza, non riduce le disuguaglianze e non genera uno sviluppo equilibrato e strutturale e un’occupazione stabile».
Tra gli altri punti scottanti il contrasto «alla precarietà del lavoro soprattutto dei giovani e delle donne, della non autosufficienza, tanto più alla luce delle risorse – ribadiscono le due sigle – disponibili in questa fase, che avrebbero consentito una più efficace redistribuzione della ricchezza, per ridurre le diseguaglianze e per generare uno sviluppo equilibrato e strutturale e un’occupazione stabile».
Sciopero generale, parteciperà anche l’autotrasporto
Anche i settori del trasporto merci (e quindi dell’autotrasporto) e della logistica saranno interessati dal fermo per l’intera turnazione della giornata. I sindacati hanno ribadito che verrà comunque garantita l’effettuazione di alcuni servizi ritenuti fondamentali, previa condivisione e confronto a livello aziendale. Tra questi figurano il trasporto di carburante alla rete di pubblico approvvigionamento e di combustibile da riscaldamento; raccolta e distribuzione del latte; trasporto di animali vivi; trasporti di medicinali; e infine trasporto di prodotti alimentari di prima necessità.
I settori coinvolti
Lo sciopero generale interesserà in primo luogo tutto il settore dei trasporti, i tpl sia urbani che extraurbani e il trasporto ferroviario. Tre settori in cui comunque permangono le fasce di garanzia, mutabili in base alle specifiche esigenze delle singole realtà aziendali, che di solito sono concentrate con gli orari di punta in cui si spostano i pendolari (dalle 6.00 alle 9.00 e dalle 18.00 alle 21.00). Sciopererà anche il servizio taxi, quello dell’autonoleggio con conducente, quello del trasporto aereo e marittimo. Quest’ultimo si fermerà per un intero turno di lavoro (quello del 16 dicembre per l’appunto) ad esclusione del personali impegnato in tratte essenziali o per le isole minori.
I settori esclusi
Come ribadito dalle stesse sigle, lo sciopero generale prevede alcune esclusioni, in linea con quanto stabilito dall’Autorità di garanzia sugli scioperi. Tutto ciò per garantire la continuità operativa in settori ritenuti fondamentali e il proseguimento dei trasporti pubblici in alcune fasce orarie. Nello specifico, dallo sciopero saranno esonerati il settore della sanità (e i servizi ad essa collegati) per salvaguardare il diritto prioritario alla salute dei cittadini in questa fase di emergenza pandemica. Esclusa anche la scuola pubblica (ma non quella privata) e il settore dei servizi ambientali e quello delle poste, proprio in questi giorni impegnato con la scadenza dei termini per il pagamento dell’Imu. Allo sciopero non prenderanno parte, inoltre, alcuni servizi di tpl locale nonché operatori aeroportuali (come Mle, attivo a Linate e Malpensa).
La nota con l’elenco completo di tutti i settori coinvolti e di quelli esclusi, con le dovute caratteristiche, è consultabile a questo indirizzo.
Sarà possibile seguire la giornata di mobilitazione in diretta sui siti, testate e canali social di Cgil e Uil.