Schmitz Cargobull, 700 nuovi semirimorchi a Dissegna Logistics
Schmitz Cargobull ha venduto settecento nuovi semirimorchi al gruppo Dissegna Logistics di Rossano Veneto. Di questi, seicento sono destinati al settore intermodale strada-rotaia. Il vettore vicentino, quindi, si rafforza sempre di più sul mercato dell’intermodale con una flotta imponente destinata a questi utilizzi. La società è infatti specializzata nelle operazioni intermodali e nella logistica. Attualmente […]
Schmitz Cargobull ha venduto settecento nuovi semirimorchi al gruppo Dissegna Logistics di Rossano Veneto. Di questi, seicento sono destinati al settore intermodale strada-rotaia. Il vettore vicentino, quindi, si rafforza sempre di più sul mercato dell’intermodale con una flotta imponente destinata a questi utilizzi. La società è infatti specializzata nelle operazioni intermodali e nella logistica. Attualmente gestisce circa cinquantacinquemila spedizioni all’anno di prodotti industriali, beni di consumo, merci deperibili, alimentari e preparati farmaceutici. Di questi oltre il 15% viene trasportato in regime di temperatura controllata per un fatturato di oltre cinquantacinque milioni di euro.
Una partnership con Schmitz Cargobull
Dissegna Logistics unisce ai suoi semirimorchi centottanta trattori di proprietà oltre a duecento camion dei trazionisti. Tutti i mezzi sono dislocati in prossimità degli scali merci in cui arrivano i container. “I primi telonati Schmitz Cargobull – puntualizza Gino Dissegna, memoria storica e fondatore dell’azienda – sono arrivati nel 1995-96. Nel 1997-98 è stata la volta degli impianti frenanti con unità a disco e, successivamente dei telai zincati e imbullonati.
Poi sono arrivati i semirimorchi isotermici senza gruppo per i carichi secchi e, dal 2010, i primi veicoli frigoriferi con furgonatura in Ferroplast. Che abbiamo preferito, da subito, alle tradizionali celle in vetroresina, molto diffuse allora sul mercato italiano.”