Scania R 410 Lng, la carica dei 410 cavalli
Adesso la partita si fa interessante. E la competizione si accende. Perché quando tre big del calibro di Iveco, Scania e Volvo (citati in rigoroso ordine alfabetico), scendono in campo con il proprio know-how proponendo, ciascuno interpretandola ovviamente a modo suo, una strada alternativa al diesel realmente percorribile, non è soltanto per far colpo e accreditarsi l’immagine di marchio […]
Adesso la partita si fa interessante. E la competizione si accende. Perché quando tre big del calibro di Iveco, Scania e Volvo (citati in rigoroso ordine alfabetico), scendono in campo con il proprio know-how proponendo, ciascuno interpretandola ovviamente a modo suo, una strada alternativa al diesel realmente percorribile, non è soltanto per far colpo e accreditarsi l’immagine di marchio sostenibile.
C’è dell’altro, e di più. Con il gas, e il metano liquido in particolare, siamo certamente all’inizio di un percorso che prospetta sviluppi interessanti lasciando immaginare una sfida tecnologica al top tra i colossi del camion. Compresi coloro che al momento, per motivi diversi, si limitano a guardare dalla finestra.
Altamente significativa, in questo senso, è la recente mossa di Scania. Con l’R 410 Lng il Costruttore di Södertälje alza infatti l’asticella del rendimento, ponendo la propria autorevole candidatura al ruolo di protagonista di quel lungo raggio di fatto precluso al predecessore, fuori gioco per via della limitata potenza (340 cavalli) erogata dal suo cinque cilindri di 9,3 litri, del tutto inadeguata a sostenere il peso di combinazioni fino a 44 tonnellate.
In sala macchine il 6 cilindri a gas da 12,7 litri e 410 cavalli
Poteva infatti Scania lasciare campo libero alla sfida tra Iveco e Volvo (entrambi approdati alla soglia dei 460 cavalli)? Certo che no. Eccola, allora, la risposta del Grifone. Che non si accontenta di ricalibrare la potenza spremendo 410 cavalli dalla variante a gas del 6 cilindri da 12,7 litri, ma a garanzia di una migliore guidabilità ed efficienza, fa dialogare il propulsore con quell’autentico gioiello di trasmissione che è il cambio automatizzato Opticruise a dodici marce.
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