Scania e Neste, insieme ad altri partner, promuovono un progetto finalizzato a monitorare le emissioni di anidride carbonica dei combustibili ottenuti da fonti rinnovabili. Nello specifico, i dati provenienti dal portale Scania Fleet Management vengono incrociati con i dati sulle emissioni di CO2 dei carburanti di Neste, permettendo ai fleet manager di monitorare in maniera continua i progressi verso specifici obiettivi di decarbonizzazione attraverso dati accurati e aggiornati che facilitano la rendicontazione delle emissioni di gas serra.

Non è semplice monitorare le emissioni dei combustibili da fonti rinnovabili

La soluzione sviluppata dai partner, in collaborazione con alcune aziende logistiche come HAVI, combina i dati relativi al luogo di rifornimento di carburante del singolo veicolo con l’autonomia stimata e con i dati sull’impatto climatico derivante dall’uso di Neste MY Renewable Diesel sostituito al combustibile fossile. Fino ad oggi, verificare il reale funzionamento dei mezzi a combustibili da fonti rinnovabili ha rappresentato una vera e propria sfida perché alcune tipologie di veicoli compatibili con i biocarburanti possono essere alimentati anche con combustibili fossili. Neste e Scania con questa sperimentazione sperano di risolvere il problema, ponendosi l’ambizione di proporre in futuro una soluzione che possa servire tutti i produttori e tutti i tipi di combustibili ottenuti da fonti rinnovabili.

“L’obiettivo di Scania è guidare il cambiamento verso un sistema di trasporto sempre più sostenibile, creando una logistica migliore per le imprese, la società e l’ambiente. Siamo sicuri che la trasparenza dei dati, la connettività e le partnership nell’ecosistema siano vitali per accelerare questo viaggio, in cui l’efficienza energetica, l’elettrificazione, i carburanti da fonti rinnovabili e il trasporto intelligente e sicuro sono tutti parte della soluzione. L’obiettivo della partnership con Neste è quello di permettere l’accesso a calcoli affidabili, accurati e automatizzati delle emissioni climalteranti che possano essere sfruttati nelle operazioni quotidiane e utilizzati per dimostrare il grande potenziale dei carburanti da fonti rinnovabili all’ecosistema”, ha detto Jacob Thärnå, Head of Sustainable Transport di Scania.

“Lo scopo della nostra collaborazione è testare insieme a un produttore come verificare l’uso di combustibili da fonti rinnovabili e segnalare con precisione l’impatto climatico. Se prima i dati erano per lo più raccolti manualmente da fonti diverse, oggi fluiscono digitalmente attraverso i nostri sistemi. Questo progetto pilota è iniziato con l’analisi delle sfide che le aziende di trasporto devono affrontare nello sviluppo della loro flotta in termini di impatto climatico e dei relativi report di sostenibilità. Per questo, abbiamo invitato alcune aziende di trasporto e di logistica a partecipare a colloqui per fornire al team di progettazione dei servizi Scania una comprensione più approfondita dello scenario”, ha aggiunto Mats Hultman, Head of OEM Partnerships di Neste.

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