Scania G 450 8 per 4, il signor G
[fusion_builder_container hundred_percent=”yes” overflow=”visible”][fusion_builder_row][fusion_builder_column type=”1_1″ background_position=”left top” background_color=”” border_size=”” border_color=”” border_style=”solid” spacing=”yes” background_image=”” background_repeat=”no-repeat” padding=”” margin_top=”0px” margin_bottom=”0px” class=”” id=”” animation_type=”” animation_speed=”0.3″ animation_direction=”left” hide_on_mobile=”no” center_content=”no” min_height=”none”][fusion_text] Costruire il futuro. Eccola qui l’interpretazione secondo il costruttore svedese del tema-slogan del Tour 2016, messo in bella e colorata evidenza sui fianchi della cabina e su quelli della vasca alle […]
[fusion_builder_container hundred_percent=”yes” overflow=”visible”][fusion_builder_row][fusion_builder_column type=”1_1″ background_position=”left top” background_color=”” border_size=”” border_color=”” border_style=”solid” spacing=”yes” background_image=”” background_repeat=”no-repeat” padding=”” margin_top=”0px” margin_bottom=”0px” class=”” id=”” animation_type=”” animation_speed=”0.3″ animation_direction=”left” hide_on_mobile=”no” center_content=”no” min_height=”none”][fusion_text]
Costruire il futuro. Eccola qui l’interpretazione secondo il costruttore svedese del tema-slogan del Tour 2016, messo in bella e colorata evidenza sui fianchi della cabina e su quelli della vasca alle sue spalle (da 20 metri cubi di capacità, con pianale in acciaio e sponda posteriore sollevabile).
Ha il volto del G 450 in versione mezzo d’opera a quattro assi, l’aspetto di una macchina che già a una prima rapida occhiata esprime robustezza e affidabilità, la personalità e l’appeal di chi può vantare una solida e radicata tradizione nel camion e in quel particolarissimo e -per quanto di nicchia- strategico settore che è il cava cantiere.
Niente di speciale, verrebbe da dire. Perchè storia alla mano sono infatti tratti caratteristici costanti di ogni realizzazione del Grifone, indipendentemente dalla destinazione d’uso. E l’offroad svedese non fa eccezione.
Ma nel caso dell’8 per 4 del servizio -al di là delle qualità della meccanica- c’è tuttavia qualcosa da intendersi come valore aggiunto capace di fare la differenza. Se è vero infatti che la cabina ideale del cava è quella in cui si sale con la canna dell’acqua, allora il G 450 può tranquillamente candidarsi al ruolo di front-runner nel segmento.
[/fusion_text][/fusion_builder_column][fusion_builder_column type=”1_1″ background_position=”left top” background_color=”” border_size=”” border_color=”” border_style=”solid” spacing=”yes” background_image=”” background_repeat=”no-repeat” padding=”” margin_top=”0px” margin_bottom=”0px” class=”” id=”” animation_type=”” animation_speed=”0.3″ animation_direction=”left” hide_on_mobile=”no” center_content=”no” min_height=”none”][fusion_tagline_box backgroundcolor=”” shadow=”no” shadowopacity=”0.1″ border=”1px” bordercolor=”” highlightposition=”top” content_alignment=”left” link=”http://www.vadoetorno.com/abbonamenti.aspx?lang=it” linktarget=”_blank” modal=”” button_size=”xlarge” button_shape=”square” button_type=”flat” buttoncolor=”” button=”ABBONATI SUBITO” title=”Scopri di più” description=”La prova completa sul numero di settembre della rivista Vado e Torno” margin_top=”” margin_bottom=”” animation_type=”0″ animation_direction=”down” animation_speed=”0.1″ animation_offset=”” class=”” id=””][/fusion_tagline_box][/fusion_builder_column][/fusion_builder_row][/fusion_builder_container]