Scania e Snam hanno presentato un nuovo progetto di mobilità sostenibile: prevista la progressiva conversione a gas naturale liquefatto (LNG) della flotta di camion di DN Logistica. La compagnia, specializzata nel trasporto dei tubi in acciaio su tutto il territorio nazionale, è fornitore storico di Snam, la principale utility regolata del gas in Europa. A collegare le due realtà troviamo i mezzi di Scania, ormai avvezza a questo tipo di progetti, frutto di un’attività di Ricerca e Sviluppo LNG collaudata, che ha avuto già modo di esprimersi, anche di recente. Come si evince da questa partnership, attorno alla mobilità sostenibile stanno progressivamente convergendo le sinergie del mondo dei trasporti, a livello verticale e orizzontale: fornitori, produttori, compagnie, tutti sempre più sensibili alla questione.

Scania DN Logistica

Secondo Federico Ermoli, Chief Energy Transition Officer di Snam, “la partnership con Scania e DN Logistica rientra tra le numerose iniziative intraprese da Snam per dare ulteriore impulso alla mobilità sostenibile a gas naturale e biometano, che garantisce rispetto dell’ambiente, risparmio e prestazioni e nella quale l’Italia ha un ruolo leader in Europa. Il nostro piano industriale al 2023 prevede oltre 400 milioni di nuovi investimenti nei nuovi business della transizione energetica, incluse le iniziative infrastrutturali per sviluppare la distribuzione e l’approvvigionamento di gas naturale compresso e gas naturale liquefatto per i trasporti, oltre che la filiera del biometano. Il nostro impegno per la mobilità sostenibile parte proprio dalla nostra azienda. Per questo, dopo aver avviato la conversione a gas naturale della flotta di Snam, stiamo lavorando lungo la catena di fornitura con i nostri partner di business come DN Logistica”.

La flotta Scania di DN Logistica

Dal canto suo DN Logistica ha sottolineato, attraverso le parole del suo titolare Luigi Nicosia, l’interesse nei confronti della mobilità sostenibile, poiché l’azienda, “consapevole della crescente rilevanza degli impatti ambientali della logistica, ha messo in atto un processo di rinnovo del proprio parco veicolare con l’obiettivo di contribuire a ridurre la propria impronta ambientale”. Un minore impatto di agenti inquinanti – quali ossidi di azoto, particolato e monossido di carbonio – ottenibile proprio grazie all’utilizzo dell’LNG, da cui deriva maggior efficienza dei veicoli, anche tramite lo sviluppo di strutture intermodali, utili ad alleggerire il flusso del trasporto su gomma.

La flotta di DN Logistica sarà composta da 100 mezzi a LNG nei prossimi cinque anni. I primi, appena consegnati da Scania, sono motrici dotate di motore a gas naturale da 13 litri, con una coppia di 2.000 Nm e 410 cavalli, con autonomia fino a 1.100 km e a prestazioni paragonabili ad un motore a diesel di pari potenza.

Scania DN Logistica

A chiudere l’evento di presentazione è arrivata la dichiarazione di Licia Balboni, Presidente di Federmetano, in merito allo stato attuale dell’LNG nel nostro Paese: “Basti pensare che attualmente sono attivi in Italia ben 63 punti vendita (1/4 della rete UE), che riforniscono circa 2.250 veicoli industriali, di cui 1.041 immatricolati nel 2019 (+50% rispetto al 2018). Una crescita senza eguali se consideriamo che il primo distributore LNG è stato aperto nel 2014 e che altri 42 sono al momento in progetto. Il prossimo passo sarà trasformare l’LNG di origine fossile in bioLNG, in questo modo oltre ad abbattere le emissioni di PM10 e di NOx, riusciremo anche a dare un importante contributo alla riduzione della CO2, il tutto incentivando la filiera corta e le eccellenze locali. È così che gli sforzi di chi, come DN Logistica, si adopera per garantire una migliore qualità di vita, saranno ancora più efficaci”. Parole confortanti, senza dubbio.

 

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