Sardegna

Unica regione italiana ad essere in zona bianca (quindi con le misure contenitive più leggere) da più di dieci giorni, la Sardegna ha introdotto regole severe per tutti coloro che volessero raggiungere l’isola. Tra queste l’obbligo di tampone negativo effettuato entro le 48 ore precedenti l’ingresso via aereo (o via nave) o, in alternativa, l’attestato di vaccinazione contro il covid-19, oppure l’isolamento fiduciario di 10 giorni. Non sono mancate le preoccupazioni per i camionisti, il cui lavoro avrebbe potuto subire rallentamenti a causa dei controlli da effettuare all’arrivo nei porti.

Sardegna, arrivano le “corsie preferenziali” per i camionisti

Ma le autorità locali hanno rassicurato che gli autotrasportatori che quotidianamente viaggiano sulle navi Ro.Ro da e per la Sardegna avranno accesso a procedure più snelle, finalizzate a non rallentare una categoria già messa a dura prova durante tutto il periodo della crisi pandemica, ormai scoppiata più di un anno fa e lontana da un’ipotetica risoluzione, a causa della nuova drammatica crescita dei contagi a livello nazionale.

A confermarlo, dopo l’entrata in vigore delle ultime ordinanze firmate da Solinas, il referente del Coordinamento regionale sanitario, Luigi Cadeddu: “Ci sono ‘corsie preferenziali’ per gli autotrasportatori”, ha sottolineato. “Se uno dovesse risultare positivo si seguiranno le procedure. Un autotrasportatore positivo è un focolaio itinerante e, quindi, dobbiamo impedire che questo accada”. Misure in linea dunque con le strette misure di sicurezza volute dalla giunta regionale per il controllo della diffusione pandemica e attente alla continuità lavorativa e delle catene di approvvigionamento. Nel frattempo sono partiti anche i test rapidi presso il porto di Cagliari.

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