Revisione camion. Con la pubblicazione della legge di conversione del DL Semplificazioni in Gazzetta Ufficiale entrano ufficialmente in vigore le modifiche apportate al Codice della Strada. Una serie di cambiamenti – dalla possibilità di introdurre gli autovelox fissi anche nelle strade urbane di quartiere alle modifiche della viabilità per la “mobilità dolce” – che hanno convogliato le attenzioni (e le critiche) del mondo automotive e delle associazioni di categoria, anche dell’autotrasporto.

Tra le novità va registrato anche lo slittamento delle proroghe per le revisioni dei veicoli. Il MIT, in attesa della pubblicazione di una circolare che armonizzi Regolamento UE (n. 698/2020) e norme italiane, ha provveduto ad aggiornare le scadenze per le revisioni dei veicoli in questo periodo di emergenza sanitaria.

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Revisione camion, prorogate le scadenza. Ma norme italiane ed europee devono essere armonizzate

Perciò, stando a quanto affermato dal Mit, i veicoli immatricolati in Italia con revisione scaduta o che scadrà:

  • entro il 31 luglio 2020 possono circolare fino al 31 ottobre 2020. Fiap, nel commentare questo primo punto e facendo riferimento alle prescrizioni già contenute nel Regolamento UE, ha precisato che “in realtà si tratta di una proroga del tutto teorica giacché si applica la più favorevole proroga comunitaria di 7 mesi dalla data di scadenza, prevista per le revisioni scadute fino al 31 agosto scorso, come già accaduto in circostanze analoghe”
  • entro il 30 settembre 2020 possono circolare fino al 31 dicembre 2020. In questo caso “la proroga sarebbe valida solo per l’Italia, visto che quella europea ricomprendeva le revisioni in scadenza fino al 31 agosto”.
  • entro il 31 dicembre 2020 possono circolare fino al 28 febbraio 2021. Anche in questo caso, precisa Fiap, valida solo per l’Italia.

Anche nella nota del Mit è sottolineata la necessità di coordinare le disposizioni contenute nel DL Semplificazioni “con quelle del vigente Regolamento UE 2020/698 che prevedono la proroga di 7 mesi delle revisioni in scadenza tra il 1 febbraio e il 31 agosto 2020 dei veicoli di categoria M (es. auto, autobus, autocaravan), N (es. camion, autoarticolati) e O3-O4 (rimorchi di massa maggiore di 3,5 t.)”.

D’altronde “la norma italiana riguarda tutti i veicoli – conclude il Mit – per cui si applica integralmente ai veicoli di categoria L (es. moto, ciclomotori, minicar) e O1-O2 (rimorchi di massa inferiore a 3,5 t.)” ma non solo. Sono interessati infatti anche tutti quei veicoli “delle altre categorie con revisione scaduta prima di febbraio 2020. Per tutti gli altri casi le nuove scadenze devono essere coordinate con quanto disposto dal Regolamento UE”.

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