Crisi Mar Rosso e Brennero: per Russo (Conftrasporto) “sulla logistica si rischia la tempesta perfetta”
Il presidente di Conftrasporto-Confcommercio Pasquale Russo plaude all’iniziativa del Governo italiano contro le limitazioni imposte dall’Austria al transito dei Tir dal Brennero, e lancia l’allarme sull’economia per la concomitanza con la crisi del Mar Rosso.
Il presidente di Conftrasporto-Confcommercio Pasquale Russo plaude all’iniziativa del Governo italiano contro le limitazioni imposte dall’Austria al transito dei Tir dal Brennero, e lancia l’allarme sull’economia per la concomitanza con la crisi del Mar Rosso.
“Si rischia un combinato disposto molto pericoloso per i porti, per le merci sia in import che in export – avverte Russo – Bisogna fare in fretta, anche sul fronte del Brennero, affinché non si realizzi la tempesta perfetta per porti, merci e logistica italiana”.
“In caso contrario, le ripercussioni sul nostro sistema economico sarebbero pesantissime: basti pensare che, come rileva l’analisi di Confcommercio, tra i rischi delle tensioni nell’area del Mar Rosso c’è la compromissione della regolarità dei rifornimenti, oltre ai tempi di navigazione delle merci più lunghi, e costi di trasporto più alti”, spiega il presidente di Conftrasporto.
Secondo i dati, infatti, anche solo considerando il settore marittimo i tempi di navigazione nei traffici con l’estremo Oriente si sono già allungati di 10-12 giorni per via della circumnavigazione del Continente africano. I costi dei noli per un container di 40 piedi sulla rotta Shangai-Genova sono più che raddoppiati (+129%) rispetto al 2023. I transiti delle navi attraverso il canale di Suez, da cui passa circa il 40% del nostro interscambio commerciale marittimo (€154 MLD), si sono ridotti di oltre un terzo con forte penalizzazione sia per i porti nazionali, specialmente quelli nell’Adriatico, come Trieste e Venezia, maggiormente interessati da traffici internazionali che, in generale, per il sistema Italia.