La proroga a livello europeo della validità dei certificati di guida (CQC), degli attestati e delle revisioni per il trasporto stradale è finalmente realtà. Nella giornata di ieri infatti il Consiglio dell’UE ha adottato il regolamento contenente le tanto attese misure temporanee. Lo sblocco delle trattative era già stato annunciato da Conftrasporto la scorsa settimana, dopo aver appreso le dichiarazioni dell’europarlamentare Carlo Fidanza (FdI) in merito alla questione. La notizia della proroga CQC per i prossimi sei mesi è stata accolta positivamente anche da Confartigianato Trasporti.

proroga CQC

Proroga CQC, “un risultato estremamente positivo”

“Questo è un risultato estremamente positivo – ha esordito Amedeo Genedani, Presidente nazionale Confartigianato Trasporti e Vicepresidente dell’Unione europea dei trasportatori – perché consente di avere un quadro chiaro europeo di flessibilità temporanea in determinate materie, per cui abbiamo lavorato in queste settimane a livello comunitario attraverso un’azione costante dell’UETR nei confronti delle Istituzioni UE”.

Il Regolamento UE appena adottato, che “prevede una serie di regole per i diversi settori dei trasporti per aiutare le aziende e le autorità a far fronte alle circostanze straordinarie create dalla crisi del coronavirus, entrerà effettivamente in vigore il giorno successivo alla pubblicazione nella Gazzetta ufficiale dell’UE, che dovrebbe aver luogo la prossima settimana”. Tra le misure temporanee inserite nel Regolamento ci sono anche quelle che consentono di prorogare la validità di determinati certificati come, appunto la proroga Cqc e le revisioni nel trasporto su strada.

Per Confartigianato “consentire l’estensione della validità di attestati e certificati fornirà regole certe e flessibili necessarie per mantenere le catene di approvvigionamento e garantire la mobilità delle merci continua su strada, salvaguardando nel contempo la sicurezza”.

Un supporto concreto per gli autotrasportatori

“Tutto ciò – prosegue la nota – supporterà quegli operatori di trasporto, le persone fisiche e le amministrazioni nazionali che, a causa delle restrizioni del coronavirus, incontrano difficoltà nell’adempiere ad alcune formalità amministrative prima della scadenza. Ciò vale ad esempio per le patenti di guida, i titoli abilitativi ed i controlli tecnici dei veicoli a motore”.

Il testo sulla proroga CQC cerca di armonizzare una situazione estremamente frammentata a livello europeo: se infatti molti Stati hanno potuto proseguire la normale routine nel rilascio delle certificazioni, lo stesso non si può dire per le nazioni più colpite dal Covid-19 che, come abbiamo potuto osservare nella cronaca degli ultimi mesi, è da considerarsi un vero e proprio tsunami asimmetrico. Ma ora, con l’adozione del Regolamento UE, “se un Paese ha ripreso la normale operatività nel rilascio/rinnovo di attestati e certificati – conclude Confartigianato – dovrà accettare i documenti originari di un altro Stato membro che ha sfruttato la possibilità di estenderne la validità”.

Non solo in questo modo viene garantito il regolare svolgimento del mercato interno. Anche le attività di trasporto internazionale, così, potranno proseguire senza il rischio che gli operatori incappino in qualche spiacevole multa, dovuta proprio alla scadenza dei certificati o degli attestati.

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