Progetto Fer-Net, un inedito corridoio tra Porto e Interporto di Trieste
Sviluppare fra il Porto e l’Interporto di Trieste un corridoio monitorato che possa risultare un prolungamento della banchina portuale fino all’area di Fernetti: un vero e proprio prototipo di estensione portuale, che permetta alle due realtà di operare in piena continuità incrementando le capacità operative dell’intero Sistema Logistico Regionale. E’ questo l’obiettivo di Fer-Net, progetto unico nel suo genere in Italia, volto ad […]
Sviluppare fra il Porto e l’Interporto di Trieste un corridoio monitorato che possa risultare un prolungamento della banchina portuale fino all’area di Fernetti: un vero e proprio prototipo di estensione portuale, che permetta alle due realtà di operare in piena continuità incrementando le capacità operative dell’intero Sistema Logistico Regionale. E’ questo l’obiettivo di Fer-Net, progetto unico nel suo genere in Italia, volto ad unire due punti franchi quali sono Porto e Interporto.
Progetto Fer-Net, rivoluzionato il concetto di porto
Fer-Net si inserisce all’interno delle recenti tendenze che stanno rivoluzionando il concetto di porto, portando ad un suo allungamento verso gli interporti ad esso collegati, fino ad inglobarli. Cofinanziato dalla Regione Friuli Venezia Giulia con oltre 120.000 euro nell’ambito del Por Fesr 2014-2020, Fer-Net vede coinvolti Info.era Srl (Gruppo Circle) e Interporto di Trieste Spa, con l’Autorità di Sistema Portuale Triestina come utente finale, il Dipartimento di Ingegneria ed Architettura dell’Università di Trieste come partner scientifico ed il supporto consulenziale di Thrive S.r.l.. L’attività di coordinamento progettuale, diffusione e divulgazione dei risultati di Fer-Net è svolta da Friuli Innovazione.
“Con Fer-Net l’Interporto sarà in grado di operare come un terminal portuale, riuscendo di fatto a trasferire i gate di ingresso dal Porto di Trieste all’interno delle nuove aree attrezzate e gestire i mezzi in movimento sui 18 chilometri di superstrada che separano le due strutture, come se continuassero a trovarsi in area portuale – ha dichiarato Matteo Bradaschia di Info.era – In questo modo l’Autorità di Sistema Portuale di Trieste potrà gestire il flusso dei mezzi che passeranno per l’Interporto stesso prima di essere imbarcati”.
Più efficienza e minor impatto ambientale
Proprio la maggiore scorrevolezza del traffico di mezzi pesanti, con conseguente riduzione dell’impatto ambientale, rappresenterà uno dei risultati principali del progetto. Grazie a Fer-Net, infatti, si potrà ottenere l’aumento dell’efficienza e la riduzione della congestione ai punti di controllo, unitamente alla più efficace raccolta di informazioni su mezzi, merci e persone in transito.