Intermodalità, digitalizzazione e innovazione tecnologica. Queste le tre parole chiave che hanno caratterizzato “Intermodality, Digitisation & Green Tech: the EU pathway of the Ports of Genoa”, evento virtuale che fatto il punto anche sullo stato dei progetti in corso d’opera nel Porto di Genova e di Vado, tra cui il Vamp Up e l’E-Bridge, insieme ad ospiti d’eccezione come il Presidente dell’Autorità di Sistema Portuale del Mar Ligure Occidentale Paolo Emilio Signorini e il Coordinatore del Corridoio Reno Alpi Pawel Wojciechowski.

La conferenza digitale si inserisce nell’ambito della rassegna Connecting EU Insights, organizzata da Circle. Si tratta di una Pmi innovativa che affianca aziende private e organizzazione pubbliche attive nei settori portuale, dei trasporti e della logistica. Lo fa per aiutarle nel raggiungimento dei loro obiettivi strategici, grazie all’ottenimento di finanziamenti europei.

Un evento dedicato allo sviluppo del porto di Genova

Moderata da Alexio Picco, EU Funding Expert e Managing Director di CIRCLE Group, la conferenza è stata anche l’occasione per parlare di:

  • corridoi doganali evoluti
  • integrazione della catena logistica
  • smart terminal
  • Intelligenza Artificiale
  • nuova rotta commerciale artica

Tuttavia, il focus principale dell’evento è stato rivolto al ruolo centrale delle infrastrutture fisiche e digitali per integrare i porti nella supply chain europea, rendendoli così competitivi. Evento che ha ha chiuso quattro giorni di confronto costruiti attorno allo shipping. L’obiettivo era orientare il settore nella transizione verso il Green New Deal e le principali sfide ad essa connesse

Lo slancio per diventare più smart necessità del supporto dell’UE

Un sistema efficace, quello del porto di Genova (“Ports of Genoa” è l’espressione che riunisce in un’unica sigla tutti gli scali del capoluogo ligure). Un sistema che promette di diventare sempre più smart e competitivo in Europa. Questo, proprio grazie al connubio tra intermodalità, digitalizzazione e innovazione tecnologica di cui si parlava in apertura.

Una sinergia importantissima dunque, che per essere portata avanti necessità però del supporto delle istituzioni europee in primis, con progetti e finanziamenti.

Di seguito, le parole del Presidente Signorini.

“La priorità dell’Autorità Portuale è il potenziamento dell’integrazione fisica e digitale dei nostri scali con la supply chain. Questo aiuterà a perfezionare il nostro servizio alle industrie ed ai mercati dell’hinterland. I progetti Vamp Up ed E-Bridge, con il fondamentale sostegno della Commissione Europea, consentono importanti passi avanti in questa direzione, dando un contributo al rafforzamento delle filiere economiche dei nostri Paesi”.

genova

I progetti Vamp up ed E-Bridge

Come ha poi illustrato Alberto Pozzobon, Marketing Manager dell’Autorità di Sistema Portuale del Mar Ligure Occidentale, il progetto europeo Vamp Up ha permesso di realizzare gli impianti ferroviari a servizio del porto di Vado Ligure con le relative connessioni stradali e un gate ferroviario smart in grado di leggere dai convogli in transito e identificare i dati necessari per le operazioni di movimentazione e i riscontri doganali.

Luca Abatello, CEO di CIRCLE Group, ha successivamente presentato le novità di E-Bridge, il progetto nato in risposta al tragico crollo del ponte Morandi per migliorare l’efficienza dei flussi di merce in/out dai porti di Genova

“Grazie a E Bridge – ha spiegato Abatello – stiamo costruendo in parallelo rispetto a quelle fisiche e in un’ottica di sistema, le infrastrutture immateriali necessarie per la gestione integrata dell’ultimo miglio ferroviario, in modo che l’intero processo sia pienamente fruibile quando sarà attivato il Terzo Valico”.

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