Platooning: MAN firma un protocollo d’intesa con DB Schenker
Un plotone di cinque camion in rete sull’autostrada. Questo il risultato della prima collaborazione tra un operatore logistico e un costruttore di veicoli industriali per sviluppare convogli di camion connessi e verificare il loro impiego in condizioni operative reali. MAN e DB Schenker hanno firmato un memorandum d’intesa in tal senso e stanno definendo le […]
Un plotone di cinque camion in rete sull’autostrada. Questo il risultato della prima collaborazione tra un operatore logistico e un costruttore di veicoli industriali per sviluppare convogli di camion connessi e verificare il loro impiego in condizioni operative reali. MAN e DB Schenker hanno firmato un memorandum d’intesa in tal senso e stanno definendo le prime condizioni per lo sviluppo del progetto e le successive prove pratiche. L’obiettivo è dare inizio alla sperimentazione del Digital Motorways Testbed nel 2018 sull’autostrada A9 tra le sedi DB Schenker di Monaco di Baviera e Norimberga. La seconda fase prevede invece l’impiego di camion a guida autonoma nella sede DB Schenker a Norimberga.
Con il termine ‘platooning’ si individua un sistema che permette a due o più camion di viaggiare in autostrada a breve distanza tra loro con l’ausilio di sistemi di assistenza e di controllo con il veicolo di testa che definisce la velocità e la direzione. Tutti i veicoli del plotone sono collegati tra loro mediante ‘timoni’ elettronici per una comunicazione ‘truck-to-truck’. La distanza tra i singoli camion è di circa dieci metri, equivalenti a circa mezzo secondo di reazione alla guida. L’obiettivo primario di questa iniziativa è di sfruttare l’effetto scia e ottenere un risparmio di carburante fino al 10 per cento.
Joachim Drees, Presidente dell’Executive Board di MAN SE e MAN Truck & Bus AG, ha sottolineato i vantaggi di questa tecnologia: “Il platooning può portare reali benefici alla sicurezza dei trasporti dove la mancata reazione in tempo utile ad un imprevisto è spesso causa di incidenti. Viaggiare in convoglio assicura una consistente riduzione del consumo di carburante e, allo stesso tempo, garantirà un utilizzo ancora più efficiente delle infrastrutture”. Joachim Drees ha anche sottolineato la necessità di lavorare per creare le precondizioni al fine di poter far diventare il platooning una procedura standard. “Se il progetto può essere sviluppato su vasta scala dipenderà in larga misura dal quadro giuridico. MAN offrirà questa tecnologia una volta che sarà chiarito questo aspetto”.
Nella prima fase del progetto, DB Schenker e MAN Truck & Bus dovranno chiarire delle questioni fondamentali, individuare gli scenari adatti per il test e definire i requisiti tecnici e logistici per la formazione dei convogli. Un’altra area di progetto si occuperà della raccolta delle informazioni necessarie e il loro uso da parte dei costruttori di veicoli industriali e degli operatori logistici. I due partner del progetto analizzeranno anche le possibilità di combinare il platooning con altri servizi digitali, nonché le sue ricadute in termini di costi e risparmi.
Il progetto si propone inoltre di chiarire i requisiti degli autisti e l’impatto della nuova tecnologia sul camion come luogo di lavoro, nell’immediato e in futuro. “Molti degli scenari che si vanno delineando fanno parte di un futuro che noi vogliano contribuire a plasmare fornendo ispirazioni e incentivi – ha affermato Jochen Thewes, Presidente di DB Schenker Management – Vogliamo integrare in rete camion a guida autonoma con i nostri processi logistici e scoprire quali benefici possono essere realizzati per i nostri clienti”.