In occasione della conclusione del tour itinerante “Unstoppable Heroes – PETRONAS Urania ROADSHOW”, a cui si è affiancato l’evento di lancio della nuova linea di prodotti dotata di tecnologia StrongTech, abbiamo parlato con James Mark, Head of Marketing EMEA di PETRONAS Lubricants International, delle strategie che il Gruppo intende adottare per non farsi cogliere impreparato di fronte alla sfida epocale del Green Deal Europeo per il 2050.

  • Come cambierà la lubrificazione in relazione agli obbiettivi previsti dal Green New Deal per il 2050 e all’attuale progressiva transizione verso un mix di soluzioni di alimentazione alternative (biodiesel, diesel sintetico, Gas metano CNG – LNG)? In tutto ciò che ruolo i sistemi propulsivi elettrici e a idrogeno?

Petronas vuole essere protagonista (in senso positivo) del processo di decarbonizzazione in questa fase di transizione verso mobilità sostenibile. Ciò è dimostrato anche dagli investimenti che sono stati intensificati in questi ultimi anni (per esempio la nuova struttura R&D di Santena inaugurata pochi anni fa) e che consentono a Petronas di essere un “agente del cambiamento” in atto. Basti pensare che nel 2019 in occasione del Salone di Ginevra abbiamo lanciato un brand specifico per i veicoli elettrici. La gamma Petronas Iona, infatti, comprende lubrificanti (le tre aree fondamentali sono batterie, motore e cambio sia in raffreddamento che in lubrificazione e grassi per componenti in attrito) studiati specificamente per veicoli trasporto persone elettrici.

Questi fluidi sono stati studiati e progettati grazie alle numerose partnership che il marchio ha in giro per il mondo con i costruttori, ma in quest’area (l’elettrico) lo sviluppo è molto più rapido, di conseguenza anche lo studio dei fluidi cambia di pari passo con la tecnologia, le batterie e tutto il sistema in generale che si evolve molto rapidamente. In tal senso vediamo molte opportunità per il futuro poiché per il Gruppo la cosa importante è rendere più efficienti i sistemi, ma la vera domanda che dovremmo farci è “siamo certi che l’elettrico sia la soluzione ottimale? ”. Il motore endotermico continua ad avere un ruolo fondamentale e dimostra di avere ancora margini di miglioramento pertanto Petronas continuerà in questa direzione restando allo stesso tempo pronta a nuove sfide.

  • In che modo lockdown e pandemia hanno influito sull’approccio del mercato per quanto riguarda l’aspetto delle pratiche manutentive dei mezzi?

In realtà, anche se siamo stati confinati per molto tempo, il trasporto commerciale non si è mai fermato. Le abitudini delle persone sono cambiate e di conseguenza anche la catena dei trasporti si è adeguata. Invece di scaricare direttamente nel centro commerciale, i camion si fermano in un centro logistico che a sua volta smista la merce direttamente a casa del consumatore attraverso furgoni. In tal senso questo cambiamento per chi ha saputo coglierlo ha rappresentato un’opportunità (dal food delivery agli acquisti on line, dove le spedizioni sono in crescita a tripla cifra) e probabilmente è destinato ad affermarsi, seppur con una progressiva ripresa delle attività tradizionali, ma nel complesso non è cambiato molto nella gestione dei veicoli.

Petronas
  • L’inflazione e l’aumento del costo delle materie prime impatteranno sui prezzi di lubrificanti e i contratti full service?

In generale è innegabile che si sono verificate diverse situazioni che hanno influito in maniera negativa sui prezzi delle materie prime, non ultimo il blocco del canale di Suez per una settimana. Non solo il sistema petrolifero è stato toccato da questo. Se pensiamo ai costruttori, per esempio, l’effetto è molto più evidente: linee di produzione ferme, concessionari vuoti e tempi di consegna più lunghi, ma pensiamo anche che in un tempo ragionevole (6/8 mesi) l’andamento dei prezzi possa normalizzarsi.

Petronas, essendo un player globale, è comunque privilegiato nell’accesso alle risorse, di conseguenza, pur essendo stati costretti come tutti a ritoccare i listini quest’anno, questi effetti hanno avuto un impatto minore rispetto a competitor con dimensioni più ridotte. Probabilmente ciò può aver creato, in alcuni casi, delle tensioni nella catena dei contratti full service. Va tenuto presente, tuttavia, che in quest’ottica la richiesta dei costruttori è quella di limitare il più possibile il fermo macchina in favore di un TCO competitivo, di conseguenza la formulazione di fluidi sempre più performanti (in termini di riduzione dei consumi e Co2) e durevoli diventa un nodo centrale, anche per la sostenibilità ambientale in quanto contribuisce alla diminuzione dello smaltimento degli stessi.

  • Direzione strategica e impegno tra motorsport e sostenibilità: quali saranno le mosse per i prossimi anni?

Il motorsport rimane un elemento “core” per Petronas poiché, adottando di fatto la filosofia “from track to road”, in questo modo affrontiamo le sfide più importanti in tutti i campi del motorsport (F1, Motogp, Dakar ecc..) per sviluppare fluidi sempre più competitivi ed in linea con l’evoluzione tecnologica. L’expertise acquisito in ambito racing, un ambito sempre più attento alla sostenibilità, è una componente fondamentale per rispondere altrettanto efficacemente alle nuove sfide richieste dal mercato.

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