Patenti, le prove pratiche sono sospese fino al 3 dicembre in quattro zone rosse
Prorogata di nuovo la sospensione delle prove pratiche per l’ottenimento della patente. Le nuove misure sono indicate dal decreto ministeriale 522. Vanno a estendere il periodo di sospensione delle prove, fino al 3 dicembre, nelle Regioni: Calabria Lombardia Piemonte Valle d’Aosta A causa della situazione pandemica, nel DPCM del 3 novembre, le 4 regioni oggetto […]
Prorogata di nuovo la sospensione delle prove pratiche per l’ottenimento della patente. Le nuove misure sono indicate dal decreto ministeriale 522. Vanno a estendere il periodo di sospensione delle prove, fino al 3 dicembre, nelle Regioni:
- Calabria
- Lombardia
- Piemonte
- Valle d’Aosta
A causa della situazione pandemica, nel DPCM del 3 novembre, le 4 regioni oggetto del nuovo provvedimento entrano a far parte della cosiddetta “zona rossa”. Necessario, quindi, prorogare le precedenti misure di sospensione, indicate dal DM 507 e scadute il 21 novembre.
Sulla patente uno scenario complicato
Esattamente come per i precedenti decreti, la decisione della sospensione delle prove pratiche si è basata sulle indicazioni del Dpcm del 3 novembre. Quello che, per l’appunto, aveva istituito e normato le zone “gialle”, “arancioni” e “rosse”, ognuna con misure contenitive differenti imposte a partire dai vari livelli di pericolosità raggiunti dal contagio.
Si tratta di scenari sorti dopo l’attenta valutazione degli indicatori forniti dal Ministero della Salute e dalle ATS regionali come l’indice Rt, i contagiati per migliaio di abitanti, la pressione sugli ospedali, il numero di terapie intensive ecc.
Le “zone rosse”
Per quanto riguarda le altre “zone rosse”, le prove pratiche in Campania, Toscana e nella Provincia Autonoma di Bolzano sono sospese fino al 29 novembre. Invece, sulle prove pratiche in Abruzzo – l’ultima regione diventata “zona rossa”, come indicato dall’ordinanza della scorsa settimana del Ministero della Salute, non ci sono ancora indicazioni. Ma, molto probabilmente, arriveranno con la scadenza delle proroghe del secondo gruppo di Regioni visto che la situazione pandemica, anche se in lieve miglioramento, non lascia ampi margini di scelta sulle strette da applicare.