Pasqua, per gli autotrasportatori sospesi ancora i divieti di circolazione
La ministra delle Infrastrutture e dei Trasporti, Paola De Micheli, ha firmato un nuovo decreto di proroga della sospensione dei divieti di circolazione sulle strade extraurbane. È la terza volta che accade dall’inizio della crisi. I giorni interessati saranno quelli delle festività di Pasqua, da venerdì 10 a martedì 14 aprile e riguarderanno i mezzi […]
La ministra delle Infrastrutture e dei Trasporti, Paola De Micheli, ha firmato un nuovo decreto di proroga della sospensione dei divieti di circolazione sulle strade extraurbane. È la terza volta che accade dall’inizio della crisi. I giorni interessati saranno quelli delle festività di Pasqua, da venerdì 10 a martedì 14 aprile e riguarderanno i mezzi adibiti al trasporto cose, di massa complessiva massima autorizzata superiore a 7,5 tonnellate.
In Italia tutti bloccati fino a Pasqua, ma non gli autotrasportatori
Resta valida la sospensione del calendario dei divieti sui servizi di trasporto merci internazionale, già firmata in via eccezionale lo scorso mese, ovviamente fino a successivo provvedimento governativo che ne revochi la validità. La sospensione dei divieti per le merci internazionali, a differenza dei trasporti nazionali, non ha infatti bisogno di proroghe mensili e può continuare a oltranza fino a un contrordine governativo.
Nella nota rilasciata dal ministero si apprende che il provvedimento firmato oggi dalla De Micheli è stato “reso ancora una volta necessario per far fronte all’emergenza coronavirus e superare un ulteriore elemento di criticità del sistema dei trasporti non più giustificato dall’attuale riduzione dei flussi di traffico”.
Il settore dei trasporti in sofferenza e le misure governative
Il comunicato del ministero arriva dopo due settimane dall’ipotesi di serrata dei benzinai, poi rientrata grazie al tempestivo intervento delle autorità che hanno trattato e cercato di limare i punti più spinosi della questione che, va sottolineato, non è stata ancora risolta: la mancanza di liquidità che attanaglia i gestori degli impianti, alle prese con un calo pesantissimo delle vendite di carburanti, rischia di paralizzare un settore già in estrema difficoltà, dove un’azienda su due è a rischio di chiusura a causa delle mancate fatture e dei ritardi nei pagamenti. Per evitare il tracollo serve liquidità, come hanno giustamente fatto notare tutti, dalle associazioni di categoria ai titolari delle aziende.
Per venire incontro a queste esigenze il Governo, dopo un Consiglio dei Ministri durato un’intera giornata, ha fatto sapere che verrà stanziato un fondo di 400 miliardi di euro di garanzie per i prestiti che le banche elargiranno agli imprenditori che ne faranno richiesta. Alla cifra stanziata, senza precedenti nella storia italiana, si aggiungeranno i 350 miliardi del decreto “Cura Italia”. Basteranno per far fronte a questa crisi epocale?