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Gubbio 18 novembre. Una due giorni dedicata al metano con il convegno ‘Costruiamo il futuro in blue’ che si è conclusa con le parole di Edo Ronchi, presidente della Fondazione per lo sviluppo sostenibile, che ha invocato una politica stabile e di lungo corso sul metano e semplificazioni normative per gli impianti di biometano con cui si potrebbe amplificare sino al 90 per cento rispetto al diesel il risparmio sulle emissioni di CO2. Emissioni con cui, soprattutto dopo il Cop 21 di Parigi, tutti dovremo fare i conti.

A organizzarla, LC3 Trasporti, azienda umbra guidata da Mario Ambrogi che per prima in Italia ha impiegato veicoli a metano liquido, tanto da essere invitata al Cop 21 di Parigi in rappresentanza del nostro Paese. E che oggi su una flotta di 156 camion vanta il 26 per cento di alimentati Lng che diventeranno il 68 per cento entro il 2018.

Molti gli interventi e moltissimi i dati forniti sia sull’uso del metano sia sul trasporto merci in generale, e su strada in particolare, compresi i provvedimenti legislativi e le tecnologie per renderlo più sostenibile. Si va dal viceministro alle Infrastrutture e Trasporti, Riccardo Nencini, all’assessore Infrastrutture, Trasporti e Mobilità urbana Regione Umbria, Giuseppe Chianella, da Fabio Pellegrinelli dell’Iveco che ha fornito a LC3 70 camion a metano liquido (Lng) a Mauro Perin di Michelin che sempre a LC3 offre pneumatici e servizi.

Di grande interesse anche gli interventi di Colin Sergey di Ngv Italy (società che operano nei carburanti alternativi), di Enzo Solaro di Fedit (Federazione dei trasporti) e di Andrea Barbabella della Fondazione per lo sviluppo sostenibile, tutti improntati alla sostenibilità del metano rispetto al diesel con numeri che non lasciano alcun dubbio in proposito.

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