Pacchetto mobilità

Battezzato ‘Pacchetto mobilità’ il gruppo di provvedimenti approvati dal Parlamento di Strasburgo a fine legislatura, nello scorso aprile, ricadrà sulla prossima Commissione, tutta da costruire. Il rischio concreto, quindi, è che il Pacchetto resti un libro dei sogni. Ma, intanto, vale la pena di esplorarne gli elementi chiave.

Primo tra tutti l’obiettivo di ristabilire una concorrenza corretta tra i vari Paesi UE. Come? Sfruttando i nuovi tachigrafi digitali, capaci di registrare non solo le ore di lavoro, ma anche i Paesi in cui circola il mezzo. Ecco quindi che, per stroncare il cabotaggio selvaggio, le nuove norme prevedono che il veicolo possa operare in questo regime solo per le prime 72 ore dopo l’uscita dal proprio Paese (e dopo almeno 60 ore di permanenza continua).

Quelle regole che potrebbero cambiare volto all’autotrasporto

Altro pilastro, il principio ‘stesso lavoro, stesso luogo, stessa paga’. Quindi, nel momento in cui il tachigrafo registrerà l’uscita del mezzo dal territorio nazionale, all’autista spetterà una paga almeno pari alla minima prevista nel Paese di transito. Per capire: polacchi e rumeni (o finti tali) che lavorano in Italia, Francia e Germania perderanno la possibilità di dumping sociale che hanno ora. In caso di più passaggi di frontiera nello stesso giorno, per l’autista varrà il livello salariale del Paese in cui ha guidato più ore, fatto salvo che la paga non potrà mai essere inferiore a quella del suo Paese.

Per fermare il giochino dei furgoni da 3,5 ton, patente B, dei ‘liberi professionisti’ polacchi e rumeni per trasporti ad alta velocità (130 all’ora), il Pacchetto prevede l’obbligo del tachigrafo ‘smart’ a partire da 2.400 chili per il trasporto merci e una serie di limitazioni per i promiscui. Buone notizie anche per i parcheggi sicurizzati, che avranno standard UE, e per gli orari di guida. A ridosso del fine settimana, sarà prevista una fascia di flessibilità di due ore extra di guida, da usare per rientrare a casa, che potranno poi essere recuperate per blocchi di 30 minuti di riposo nei sette giorni successivi.

'Pacchetto mobilità', resterà solo un libro dei sogni?

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