Pacchetto Mobilità: nuovo stop all’iter di approvazione
L’iter di approvazione del Pacchetto Mobilità ha subito un nuovo stop. Mercoledì 4 luglio il Parlamento europeo lo ha infatti rinviato alla Commissione Trasporti affinché lo riveda e trovi un nuovo compromesso. La soddisfazione del segretario nazionale Fit-Cisl La notizia è stata accolta positivamente dal segretario nazionale Fit-Cisl, Maurizio Diamante, che aveva già espresso il suo disappunto sul Pacchetto […]
L’iter di approvazione del Pacchetto Mobilità ha subito un nuovo stop. Mercoledì 4 luglio il Parlamento europeo lo ha infatti rinviato alla Commissione Trasporti affinché lo riveda e trovi un nuovo compromesso.
La soddisfazione del segretario nazionale Fit-Cisl
La notizia è stata accolta positivamente dal segretario nazionale Fit-Cisl, Maurizio Diamante, che aveva già espresso il suo disappunto sul Pacchetto contenente anche le modifiche al regolamento sui tempi di guida e di riposo di camionisti e di autisti di pullman e autobus a lunga percorrenza e le norme sul distacco transnazionale.
“Così com’è, il Pacchetto Mobilità avrebbe peggiorato di molto le condizioni di vita e di lavoro degli autisti di camion e autobus a lunga percorrenza – ha dichiarato Maurizio Diamante – Nella pratica avrebbe aumentato le ore di guida per gli autisti e diminuito quelle di riposo; inoltre avrebbe peggiorato le condizioni di distacco transnazionale per i camionisti e favorito il dumping sociale“.
Pacchetto Mobilità, tanti nodi al pettine
“Come Fit-Cisl continueremo a lottare assieme all’ETF, la Federazione europea dei lavoratori dei trasporti a cui siamo affiliati, e agli altri sindacati perché il Pacchetto sia corretto – ha concluso il segretario nazionale – Devono essere aumentate le tutele e i diritti per questa categoria di lavoratori più esposta allo sfruttamento di tante altre e devono essere ridotti i rischi per la sicurezza stradale”.